Festa S.Maria a Piro, il comitato: “Accuse strumentali”

di Mena Grimaldi

Antimo VerdeGRICIGNANO. Dalla piazza Municipio alla piazza virtuale di Facebook non si contano i commenti sulla polemica che investe la festa di Santa Maria a Piro, una tre giorni di cultura e gastronomia in programma dal 6 all’8 luglio a Gricignano.

Un evento promosso da un comitato di volontari e finanziato attraverso una raccolta di fondi elargiti da imprese e attività commerciali locali. Ed è proprio sulle sponsorizzazioni che infuriano le critiche. Fra le ditte che hanno contribuito all’iniziativa figura la Ecotransider, società operante nel settore dei rifiuti, che da un anno è bersaglio di gran parte dell’opinione pubblica in quanto ritenuta “fonte” dei miasmi che si avvertono nel centro abitato durante le ore notturne. Non a caso è stata indetta nei giorni scorsi una petizione popolare mirata alla risoluzione del problema. La stessa società si è vista revocare il certificato antimafia dopo l’inchiesta che ha coinvolto il gruppo Ragosta, di cui la Ecotransider fa parte.

Da qui la denuncia dell’imprenditore Ersino Di Foggia, che ha rassegnato le dimissioni dalla carica di vicepresidente del comitato festeggiamenti, dichiarandosi “estraneo ai fatti ed alla gestione dell’iniziativa”. “Non ho partecipato, per impegni personali, alla fase organizzativa dell’evento”, dichiara Di Foggia, che spiega: “Solo a seguito dell’affissione dei manifesti ho appreso che la stessa è stata finanziata da decine di sponsor. Non conosco gli importi elargiti ed in che modo gli stessi verranno impiegati. Tra l’altro, fra questi sponsor figura la società Ecotransider, la quale, a quanto è dato sapere, è sottoposta ad amministrazione controllata per essere stata colpita da interdittiva antimafia”. Dunque, non solo il fattore morale, dovuto al contributo di una ditta commissariata dalle autorità, ma anche i dubbi che ruotano intorno all’utilizzo dei fondi.

Accuse che vengono rispedite al mittente da Antimo Verde (nella foto), esponente del comitato festeggiamenti: “Non abbiamo mai ricevuto richieste da Di Foggia in merito ai contributi, tuttavia siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento. Quanto ai fondi versati dalla Ecotransider, riteniamo la polemica strumentale poiché, oltre al fatto che non possiamo richiedere ad ogni sponsor il certificato antimafia, si tratta di un semplice contributo riguardante una manifestazione culturale, quindi che va al di la delle proteste sulla puzza notturna. Infatti, personalmente sarei anche disposto a firmare la petizione”.

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