Attentato a Damasco: uccisi ministro Difesa e capo intelligence

di Redazione

 DAMASCO. Il ministro della della Difesa siriano e il capo dei servizi segreti militari e vice capo di Stato Maggiore dell’Esercito sono morti nell’esplosione di una bomba nella sede della sicurezza nazionale a Damasco.

Lo hanno riferito la tv libanese “al-Manar” e la tv satellitare al-Arabiya. Tra la vita e la morte il ministro dell’Interno Shawkat, cognato del presidente siriano Bashar al-Assad, avendo sposato sua sorella Bushra. L’Esercito siriano libero ha rivendicato l’attacco. Lo riferisce il servizio in arabo dell’agenzia turca Anadolu, spiegando che il gruppo di ribelli sostiene di essere riuscito a piazzare cariche esplosive all’interno dell’edificio.

La tv di stato siriana sostiene invece che l’attentato è stato eseguito da un kamikaze. L’edificio si trova sulla Piazza Rauda, nel quartiere di Abu Roummaneh.

La zona è vicina alle ambasciate italiana e americana ed è sottoposta normalmente a strette misure di sicurezza.

Intanto, le violenze continuano. Per l’opposizione siriana la battaglia decisiva per la “liberazione di Damasco, è cominciata”. Gli scontri con le forze governative vanno avanti ormai da quattro giorni. A Mosca l’inviato dell’Onu Kofi Annan ha chiesto al presidente Putin di facilitare un compromesso per una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che fermi la violenza.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico