Casapesenna, nasce gruppo giovanile di UpC

di Redazione

 CASAPESENNA. Il comitato “Uniti per Casapesenna” annuncia la formazione al suo interno di un gruppo di giovani, gruppo denominato “UpC Gruppo Giovani – Uniti per l’ambiente”.

“Ciò che ha animato la formazione di questo gruppo giovanile – spiegano dal sodalizio – è l’interesse ad uno sviluppo sostenibile e l’attenzione mostrata dal comitato per i problemi ambientali che attanagliano il territorio comunale di Casapesenna. Occorre precisare come tale gruppo, dal punto di vista organizzativo, sarà semiautonomo ma sempre dipendente dal Comitato madre, ossia dal comitato ‘Uniti per Casapesenna’, pur avendo un proprio simbolo ed un proprio rappresentante. Tutto ciò per dare autonomia negli intenti ossia dare responsabilità e libertà operativa/organizzativa a coloro che perseguono un fine così nobile, ossia la tutela dell’ambiente”. Il gruppo è composto da Vincenzo Basco, che lo rappresenta, Dionigi Vicigrado, Francesco Carmellino, Sebastiano Cilindro, Mario Di Caterino, Mario Zaccariello, Vincenzo De Rosa, Filippo Iannone, Armando Caterino.

“L’attività del gruppo giovanile – sottolineano da UpC – è già iniziata a pieno ritmo con tante idee e proposte concrete, oltre alla piena intenzione di essere lo specchio dei reali problemi del territorio. Infatti, i ragazzi hanno già denunciato una serie di episodi accaduti a Casapesenna, tra cui la presenza inquietante di serpenti che hanno già reso necessario il trasporto in ospedale nei giorni scorsi di un dodicenne che era stato appena morso. Tutto ciò è allarmante ed inquietante, ma non è altro che il frutto dell’incuria in cui versa il territorio”.

“L’obiettivo è uno solo: tutelare l’ambiente in cui viviamo. – concludono – E questo obiettivo sarà perseguito sagacemente ed incessantemente dai giovani che formano il nuovo gruppo, gruppo che sarà sostenuto, coadiuvato ed aiutato da tutto il comitato”.

Intanto, UpC ha partecipato numeroso alla fiaccolata in memoria di Borsellino che si è svolta partendo da piazza Petrillo fino ad arrivare al Parco della Legalità. “Siamo stati entusiasti di partecipare alla celebrazione di un uomo, di un esempio e di un professionista che ha seguito i suoi ideali sino alla fine pur essendo pienamente consapevole di essere l’obiettivo predestinato della mafia”, hanno commentato dal comitato.

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