Mette in scena “sequestro” della figlia: ritrovato e denunciato

di Nicola Rosselli

 CARINARO. La sua paura era una sola: quando mi separerò definitivamente da mia moglie mi toglieranno mia figlia.

Un 28enne di Carinaro mette allora in scena una sorta di “sequestro”, anche se, alla fine, verrà denunciato solo per aver disatteso gli obblighi derivanti dal rapporto di parentela. Tanta angoscia per i parenti che temevano un epilogo cruento, ma la vicenda si è conclusa dopo 12 ore grazie ai carabinieri della stazione di Gricignano, agli ordini dal maresciallo Mauro Nuzzi, che hanno ritrovato l’uomo e la bimba in auto, sulla strada provinciale che da Teverola porta a Trentola Ducenta, dopo una notte trascorsa a camminare nell’agro aversano.

Il giovane da mesi non va più d’accordo con l’altrettanto giovane moglie. I due, dopo continui litigi e incomprensioni decidono di separarsi. Al momento erano divisi, ma non ancora divorziati. Da quel momento per lui iniziano i timori. Il suo chiodo fisso è uno solo: mi porteranno via la bambina, non me la faranno più vedere. Ed ecco che l’altra sera si presenta a casa, chiede di uscire a fare un giro con la piccola. E’ già avvenuto altre volte e, quindi, nessuno si preoccupa più di tanto. Fatto sta che F.M. non torna a riportare la piccola. Si fa buio e la madre denunzia l’accaduto ai carabinieri. I militari si mettono alla ricerca della vettura e, nella mattinata si imbattono nell’auto che percorre la strada provinciale che da Trentola Ducenta porta a Teverola. All’interno l’uomo si mostra sorpreso e riferisce di voler solo stare con la figlia. I carabinieri avvertono i medici del 118, che la trovano in buona salute, anche se fanno notare che il pannolino è eccessivamente sporco, il papà non ha saputo sostituirglielo con uno pulito.

Nei confronti di F.M. solo una denuncia a piede libero con l’accusa di non aver rispettato gli obblighi derivanti dai rapporti di parentela e non di sequestro di persona, come, in un primo tempo, si era temuto, ma anche l’avvertimento che quanto avvenuto non si dovrà ripetere in futuro, per il bene di tutti. La moglie, da parte sua, avrebbe garantito al marito di essere libero di vedere la figlioletta quando vorrà, ma alla sua presenza, per evitare nuovi analoghi episodi come questo.

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