CAPUA. A meno di una settimana dal partecipato corteo del 30 giugno a Capua, laltra sera si è svolto lennesimo Consiglio comunaletra le mura del palazzo municipale.
Lultimo punto, tra gli argomenti trattati allordine del giorno, è stata la questione gassificatore. A margine del consiglio uno degli assessori del Pdl (il partito del primo cittadino) ha invitato tutti i consiglieri comunali ad assumere una posizione netta sullargomento, ovvero esprimere la propria adesione o meno alla messa in opera dellimpianto. Una forzatura che ha scatenato una reazione imprevista da parte dei partecipanti al consiglio, i quali hanno preferito voltare le spalle ed andare via uscendo dallaula piuttosto che schierarsi chiaramente.
Gli unici che hanno continuato a presidiare laula sono stati Antropoli, Gucchierato e Ragozzino. Lassenza di un numero sufficiente di consiglieri ha fatto venir meno il numero legale ed ha impedito che si potesse discutere sulla questione e sviscerare tutte le contraddizioni in merito.
Ancora una volta commentano dal movimento No Gas si è palesato quanto scottante sia il tema gassificatore, tanto da ingenerare atteggiamenti di dubbio ed indecisione anche da parte di chi, sino ad ora, avevaufficialmente appoggiato palesemente la volontà politica del sindaco sul volere portare a compimento la costruzione delleco-mostro, come ad esempio lassessore Ricci. Un primo effetto dirompente del corteo NoGas i quali, dallaltra parte, insistono sul loro percorso sempre più decisi nellimpedire che prenda consistenza il progetto dellinceneritore mascherato.
Intanto, il comitato si riunirà sabato sera in un momento assembleare, democratico ed aperto a tutti a Capua, nel Parco Verde, alle ore 20.30 per discutere sulle prossime iniziative da mettere in campo e per perseverare in questa lotta cittadina in difesa dei beni comuni.