Truffe alle assicurazioni: 36 arresti nel Casertano: coinvolti medici e avvocati

di Redazione

 CASERTA. Icarabinieri delle compagnie di Caserta e Santa Maria Capua Veterehanno arrestato 36 persone,in particolare medici e avvocati, per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, alla corruzione, alla falsità in atto pubblico e ad altri reati contro la pubblica amministrazione.

Le indagini hanno permesso di accertare l’esistenza di un’organizzazione dedita alla truffe alle compagnie assicurative attraverso falsi incidenti stradali mai avvenuti o avvenuti in maniera del tutto diversa da quanto prospettato.

Sono in tutto 200 le persone indagate, tra cui 21 medici, di cui 13 colpiti da provvedimento cautelare, 9 avvocati e due cancellieri dell’ufficio di un Giudice di Pace. 42, complessivamente, le persone coinvolte, 28 delle quali ai domiciliari, 9 in carcere, 5 con divieto di dimora e una all’obbligo di presentazione presso l’autorità giudiziaria. 300, invece, i sinistri oggetto dell’inchiesta.

Lo schema ricorrente prevedeva che i procacciatori, con il beneplacito di alcuni legali ed in accordo con il personale sanitario, appoggiandosi ad un noto centro radiologico di Casagiove, confezionassero i sinistri per poi richiedere il risarcimento alle compagnie. A queste ultime, hanno accertato gli investigatori, non restava altro che risarcire il danno, giungere ad un accordo con i legali oppure rivolgersi ai Giudici di Pace.

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L’indagine, “Crash Ghost”, ha avuto origine da un controllo del 2010 nei confronti di un individuo che si era recato nella filiale dell’ufficio postale di San Prisco (Caserta) per ritirare fraudolentemente una somma di denaro da un libretto a lui fittiziamente intestato. L’uomo, colto in flagrante dal personale dell’ufficio postale, aveva dichiarato ai carabinieri di aver tentato di riscuotere una somma di denaro, provento di una truffa architettata da tal “Nicola” di Casal Di Principe ai danni di una compagnia assicurativa. Alcuni giorni dopo, i militari avevano individuato nel Centro Radiologico “Massa” di Casagiove il punto di appoggio utilizzato da alcuni soggetti dell’agro aversano per la realizzazione di falsi referti sanitari da utilizzare per commettere truffe ai danni delle assicurazioni. Scattavano intercettazioni video ed audio che evidenziavano come le truffe assicurative fossero messe in atto da un consolidato sodalizio criminale composto da medici, avvocati e cancellieri.

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