Castel Morrone, raccolta rifiuti bloccata: Riello corre ai ripari

di Redazione

Pietro RielloCASTEL MORRONE. Quarto giorno di blocco della raccolta differenziata nel Comune di Castel Morrone e questa volta la causa del blocco della raccolta dei rifiuti solidi urbani sta nel fatto che i mezzi del Consorzio Unico di Bacino sono inutilizzabili.

Quindi, per non aggravare ulteriormente la situazione l’Amministrazione Comunale del sindaco Pietro Riello è corsa ai ripari, infatti, nella mattinata di oggi 26 luglio (ieri per chi legge) proprio il primo cittadino morronese ha sollecitato l’ufficio tecnico comunale, nella persona del responsabile, architetto Gaetano Auricchio, affinché si predispongano tutti gli atti per lo svolgimento del regolare servizio compreso il noleggio dei mezzi occorrenti per corretto svolgimento del servizio di igiene urbana.

Una situazione a tratti paradossale quella venutasi a creare nel piccolo borgo tifatino ancor più paradossale se si analizzano attentamente le parole del primo cittadino Pietro Riello che a riguardo afferma: “Purtroppo devo mio malgrado constatare una situazione, quella legata alla raccolta dei rifiuti, che ha dell’incredibile, la raccolta risulta ferma da quattro giorni in quanto i mezzi del Consorzio sono inutilizzabili e da notizie assunte non vi è la possibilità di sostituirli. Nonostante – aggiunge la fascia tricolore morronese – si sia già provveduti ad affidare il servizio ad un’altra ditta, con una ordinanza sindacale dello scorso 13 luglio a mia firma, il passaggio di cantiere non è ancora avvenuto in quanto il Consorzio di Bacino sta cercando in vari modi di ostacolare questo processo di transizione”.

“Con il perdurare di questo atteggiamento – afferma il sindaco di Castel Morrone – al fine di tutelare la mia amministrazione e la mia comunità, oramai diventata virtuosa nel campo della raccolta differenziata, mi vedrò costretto ad agire di conseguenza ed a sporgere una denuncia/querela contro gli autori di questa macchinazione per i danni presenti e futuri che cagioneranno sia all’Amministrazione Comunale che all’intera comunità morronese”. Dunque, una situazione alquanto particolare quella venutasi a creare a Castel Morrone che comunque è in continua evoluzione.

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