Sagliocco firma ordinanza contro schiamazzi e rumori

di Redazione

 AVERSA. Per una sana e corretta convivenza tra i fruitori dei numerosi locali presenti sul territorio cittadino e chi vuole chi risiede nei pressi degli stessi locali che vuole legittimamente risposare, il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, ha emanato delle misure per la prevenzione

… e la repressione degli schiamazzi e dei rumori lesivi della salute, della sicurezza delle persone e dell’igiene pubblica. “Nel territorio cittadino – afferma Sagliocco – così come emerge dalle numerose segnalazioni che pervengono da parte di cittadini residenti, si registrano numerosi episodi di schiamazzo o comunque di disturbo della quiete, specie nelle ore notturne, concentrati soprattutto attorno a taluni pubblici esercizi che risultano di particolare attrattiva, e che tali episodi sono accompagnati da abbandono, dopo l’uso, in strade e piazze di contenitori di bevande ed alimenti. A fronte di questa situazione, risulta necessario adottare misure urgenti per la salvaguardia della quiete e della salute pubblica ed assicurare la tutela immediata dei residenti e della popolazione da situazioni esterne che, direttamente o indirettamente, determinano indebiti incrementi dell’inquinamento acustico o situazioni che pregiudicano il decoro e la pulizia di spazi e aree pubbliche o di pubblico uso”.

“Una delle priorità di quest’Amministrazione – spiega Sagliocco – è quella di eliminare questi inconvenienti per evitare possibili pericoli per le persone che frequentano gli spazi pubblici o che, nelle private dimore, hanno diritto di godere del proprio bene in condizioni di assoluta tranquillità”.

L’ordinanza, quindi prevede che “sono vietati sul territorio comunale tutti i rumori molesti o inutili, causati senza necessità alcuna, riconducibili a comportamenti degenerativi e all’esercizio di attività ludiche, economiche sociali, di circoli privati e di altre assimilabili, sono fonti e causa diretta, ovvero mediata, di fatti e situazioni quali: schiamazzi, assembramenti chiassosi, suoni e rumori molesti anche derivanti da un utilizzo improprio dei clacson dei veicoli.

Fermo restando l’eventuale applicazione delle sanzioni penali e amministrative, le condotte che violano i succitati comportamenti sono punite con l’applicazione di una sanzione pecuniaria da 250 a 150 euro. Inoltre è fatto obbligo a tutti i gestori degli esercizi pubblici, anche di natura stagionale, di tenere costantemente pulite, durante tutta l’attività e dopo l’orario di chiusura, le aree pubbliche o di uso pubblico che siano occupate dall’esercizio pubblico o date in concessione o concesse in uso temporaneo. In caso di violazione di tale obbligo, sarà applicata la sanzione amministrativa di 250 euro”.

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