Polizia ambientale, sequestrato un mezzo e denunciati tre uomini

di Redazione

 AVERSA. Un autocarro Iveco sequestrato e tre persone denunciate alla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Questo il bilancio dei controlli in materia ambientale della Polizia Municipale di Aversa della giornata di ieri.

Il sequestro è stato operato perché due uomini, con l’ausilio di un furgone intestato ad una ditta di pulizie con sede legale in Molise e sede operativa in provincia di Napoli, sono stati sorpresi nell’atto di raccogliere cartoni accatastati dai commercianti aversani ai fini della raccolta differenziata. All’atto del controllo il furgone trasportava due quintali e mezzo di cartoni, successivamente conferiti all’isola ecologica comunale di Via dei Cappuccini.

Il sequestro è previsto dal Testo unico ambientale che punisce l’attività di raccolta, trasporto, recupero, finalizzati allo smaltimento o commercio di rifiuti non pericolosi in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o all’albo dei gestori ambientali. La pena prevista è l’arresto da tre mesi ad un anno o con l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro.

A carico dei due uomini e del titolare della ditta proprietaria del furgone è stata applicata anche la sanzione di 3.100 euro per mancanza di formulario del trasporto rifiuti. Il fenomeno dei raccoglitori fai-da-te di cartoni accumulati per la raccolta differenziata, più volte segnalato in città ed aumentato con la crisi economica, non è un peccato veniale. Si ricorda infatti che il Comune di Aversa ha concesso in privativa ad un gestore privato la raccolta dei rifiuti e questa frazione di rifiuti è quella che ha una significativa valenza economica per la quale il Comune riceve un rimborso.

La diminuzione di cartoni raccolti incide anche sulla percentuale della raccolta differenziata, con conseguenze dirette anche su costi generali di gestione del servizio. I controlli della polizia municipale di Aversa in materia di sversamento dei rifiuti continuerà secondo diverse articolazioni orarie con lo scopo di colpire e stroncare con tutti gli strumenti giuridici a disposizione il malcostume dell’abbandono dei rifiuti al di fuori di ogni regola.

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