“L’Indignato Speciale” torna ad Aversa

di Redazione

Luciano GentileAVERSA. “L’Indignato Speciale”, rubrica del Tg5 condotta da Andrea Pamparana, torna ad Aversa.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare le Istituzioni su una problematica che interessa centinaia di cittadini diversamente abili, affetti da limitazioni psicomotorie che potrebbero recuperare almeno in parte le loro capacità se avessero a disposizione gli strumenti terapeutici giusti. A presentare problema e possibile soluzione, nella puntata che andrà in onda nel tg delle ore 13 di venerdì 6 luglio, sarà il medico aversano Luciano Gentile, operatore del 118 e vice presidente nazionale (avendo l’associazione anche un organigramma internazionale) dell’Associazione Nazionale Italiana di Riabilitazione Equestre (Anire).

“Dopo anni di attesa e speranze ora abbiamo l’opportunità irripetibile di far nascere un centro internazionale per il recupero neuropsicologico funzionale dedicato a bambini affetti da disabilità motorie ma – dice Gentile – non riusciamo a realizzarlo per i tanti legacci creati dalla burocrazia che ha competenza a rilasciare i permessi necessari”. Per consentire la nascita del centro che avrebbe valenza nazionale l’Anire locale rappresentata dal medico aversano, avrebbe necessità di ottenere il via libera dall’Asl Caserta e dalla Regione Campania che dovrebbero autorizzarne l’attività sanitaria.

“La struttura c’è, il personale medico e paramedico anche. Non mancano che i permessi dell’Asl e delle Regione che – continua Gentile – tra l’altro vede al nostro fianco il presidente del consiglio campano Paolo Romano che da medico, qual è, si è reso conto della bontà e validità dell’idea”.

Il centro che potrebbe nascere nell’oasi naturale, oggi occupata dalla struttura turistica dell’Hyppo Kampos Resort di Castelvolturno, verrebbe utilizzato non solo essere per rieducare e riabilitare i portatori di handicaps fisici e mentali mediante l’impiego del cavallo, promuovendo in contemporanea la ricerca scientifica nel settore, ma potrebbe ospitare anche un centro nazionale di formazione di operatori specializzati nella terapia che usa con strumento il cavallo e che avrebbe un suo gemello solo a Milano. “Questo – sottolinea Gentile – porterebbe denaro nelle casse del centro che potrebbe autofinanziarsi sena pesare sul bilancio regionale”. “Purtroppo la burocrazia impedisce tutto ciò, non degnando di alcuna risposta le richieste fatte da cinque anni a questa parte dall’Anire”, conclude il medico aversano che spera in una scossa delle Istituzioni dopo l’intervento del Tg5.

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