Braccio di ferro in maggioranza, Santulli: “Non sono queste le basi per accordo”

di Nicola Rosselli

Paolo Santulli AVERSA. Braccio di ferro senza fine e minacce di rottura definitiva tra i due gruppi che si sono formati in seno alla maxi maggioranza di centrodestra, con il Pdl da una parte e Noi Aversani, Udc e Nuovo Psi dall’altra insieme ai due consiglieri della Federazione degli Autonomisti …

… equamente divisi tra i due gruppi, Imma Lama con i berlusconiani e Paolo Santulli con i secondi. Lo scontro, dopo aver interessato la composizione delle sette commissioni consiliari, passa sul terreno delle presidenze. In quasi tutti i sette organismi ci sono due rappresentanti per ogni troncone di coalizione ed un esponente dell’opposizione che rischia di diventare ago della bilancia se la maggioranzanon dovesse riuscire a trovare un accordo, così come avvenuto finora su praticamente ogni cosa decisa dopo le elezioni, dagli assessori alle deleghe da assegnare loro alla formazione delle commissioni consiliari.

Dopo la richiesta resa pubblica di avere tre presidenze di commissioni, con le altre quattro equamente divise tra Noi Aversani e Udc, nel partito di maggioranza relativa si è molto cauti sulle mosse future. Non a caso, dalle file pidielline si afferma: “Al momento siamo certi di un fatto: se non si raggiungerà l’accordo sulle presidenze delle commissioni andremo avanti votando come crederemo opportuno, così come abbiamo fatto sino ad oggi”.

E quando si ipotizza l’appoggio esterno da parte del Pdl all’amministrazione guidata da Sagliocco, dal partito di Alfano rispondono: “Appoggio esterno? Non credo arriveremo a tanto. Si tratta di un percorso importante che non può essere deciso a cuor leggero”. Da parte sua, Paolo Santulli commenta la richiesta del Pdl affermando: “Non sono certamente queste le basi sulle quali poter creare un accordo”.

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