Gruppo Pd: “In arrivo tassa aggiuntiva su Tarsu”

di Redazione

PdSANT’ARPINO. Una mazzata, dopo la stangata del governo, sta arrivando sulla testa dei cittadini di Sant’Arpino.

Si annuncia l’arrivo di una cospicua massa di cartelle esattoriali. Infatti, i cittadini santarpinesi si vedranno recapitare a casa una tassa aggiuntivaalla Tarsu 2010 (tassa sui rifiuti) già pagata dai contribuenti, perché Di Santo e company devono recuperare una somma di oltre 400mila euro. Tale recupero i nostri cari amministratori lo faranno anche sulla Tarsu 2011. Inoltre, stanno provvedendo ad accertamenti retroattivi perfino di 10 anni.

E’ giusto che si paghino le tasse, ma è iniquo farlo in questo modo e con tale protervia. Eravamo stati facili e inascoltati profeti, proponendo un referendum comunale previsto dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio Comunale sulla privatizzazione dell’ufficio tributi per far esprimere democraticamente i cittadini santarpinesi.Ma ci è stato vietato dall’arroganza dell’attuale maggioranza con a capo il sindaco Di Santo.

Eravamo certi che questa maldestra operazione aveva come obiettivo principale l’assunzione per mantenere promesse elettorali e postelettorali, pagandole con i soldi dei contribuenti. Infatti, per far fronte al servizio corre voce che nella struttura privatainsediatasi a via Togliatti (per intenderci la nuova sede privata dell’ufficio tributi) sono state assunte 4 unità lavorative, 4 posti di lavoro che mortificano i tanti giovani disoccupati di Sant’Arpino.

Ovviamente questi sono tutti costi che ricadranno a totale carico dei contribuenti santarpinesi. E dire che il servizio tributi comunale funzionava egregiamente. E le tasse da pagare dai contribuenti santarpinesi, fino a qualche anno fa, erano le più basse di tutta la Provincia di Caserta e dei Comuni a nord della Provincia di Napoli. I cittadini devono sapere che in poco tempo arriveremo al raddoppio dei tributi comunali.

Ci eravamo chiesti perché tutta questa foga di privatizzare l’ufficio tributi…e nonostante che una legge del dicembre 2011 lo vietasse? E tutto senza che i cittadini ne fossero informati. E siamo stati facili profeti nell’anticipare “ci penseranno le salate cartelle esattoriali a informarli”. Infatti, già ci sono cittadini che si lamentano per le prime cartelle. Perché una scelta scellerata che ingrasserà la ditta e creerà nuovi drammi per chi già non ce la fa più.

L’affidamento è stato un vero e proprio colpo di mano a discapito della collettività santarpinese e impedendo che si tenesse un Referendum Consultivo Comunale tra i cittadini per chiedere il loro parere. Non è un caso se un provvedimento di tale delicatezza fu portato in un Consiglio Comunale, convocato in orari mattutini, nonostante le proteste dei consiglieri di minoranza, e solo per limitare la partecipazione dei cittadini, per portare in porto in sordina un atto scellerato, senza alcun confronto nelle rispettive commissioni di competenza, senza alcuna partecipazione, ma, come è costume, ormai consolidato di questa amministrazione, in tutta clandestinità.

Un’altra cosa chiediamo a Di Santo e Company. E’ vero che il presidente della misteriosa e “familiare” associazione “Padre Pasquale Ziello”, da qualche tempo, lavora nella “Ecoatellana Multiservizi”? È stato selezionato con bando pubblico? E’ una figura professionale che serve a detta società comunale? Con i soldi di chi sarà data la copertura finanziaria per il suo stipendio? Si attendono risposte, ma le attendono in primis i cittadini stanchi e delusi.

Il gruppo consiliare Pd Sant’Arpino

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