Di Santo: “Bassa demagogia e squallida disinformazione”

di Redazione

Eugenio  Di SantoSANT’ARPINO. Il costo della “tassa della spazzatura” per i cittadini di Sant’Arpino, in base all’attuale legge italiana, viene deciso direttamente dal Presidente della Provincia di Caserta.

Purtroppo il Comune di Sant’Arpino, il Sindaco, gli Assessori, l’Amministrazione Comunale, non hanno più alcun potere in merito a partire già dall’anno 2010. Questo è quanto è stato deciso dallo Stato italiano con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. E grazie a questo fatto il Presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, ha potuto aumentare la tariffa della spazzatura (decreto numero 9 del 28 maggio 2010), portando il costo dagli 88euro del 2009 ai 138,09 euro a tonnellata del 2010. Quindi, ricapitolando, il Presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi ha deciso (a torto o a ragione) di aumentare il costo della spazzatura da 88 euro a tonnellata (anno 2009) a 138,09 euro a tonnellata (anno 2010).
L’Amministrazione Comunale Di Santo ha cercato in tutti i modi di contrastare questa scelta, si è opposta a questa decisione e ha anche incaricato un avvocato di presentare un ricorso al Tar Campania contro la decisione del presidente Zinzi. Ma il Tar Campania ha dato ragione a Zinzi e ha rigettato il ricorso presentato dal Comune di Sant’Arpino (e allo stesso modo ha respinto tutti gli altri ricorsi presentati da decine di altri comuni della provincia). Io stesso, nella mia qualità di Consigliere Provinciale, ho votato contro la decisione di Zinzi a mio parere ingiustificata e ingiustificabile, ma non mi è stato possibile fare di più.
La legge ha tolto i poteri ai sindaci passandoli nelle mani del Presidente della Provincia che oggi decide da solo. La scelta fatta dalla Provincia di Caserta costringe perciò tutti i cittadini di Sant’Arpino (e comunque tutti i cittadini dei 104 comuni della provincia di Caserta) a pagare un ruolo suppletivo che in questi giorni sta arrivando presso le Vostre case.
La società per la riscossione Iap ovviamente non c’entra nulla con tutto questo. Essa sostituisce la tanto biasimata Equitalia, che non poteva avere più proroghe, in quanto sempre una legge nazionale vieta gli affidamenti (anche a società pubbliche) senza una regolare gara d’appalto.
Il Comune di Sant’Arpino ha espletato una gara d’appalto ed è risultata vincitrice la Iap che è a disposizione di tutti i cittadini per ogni chiarimento, pronta a dare ascolto a chiunque ne faccia richiesta. Anzi, grazie al lavoro, capillare ed efficace, della società Iap, e dell’intera struttura comunale, per il ruolo 2012 non ci sarà più questo aumento, e si ritornerà alla vecchia tariffa del 2009. Perciò quando arriveranno nelle Vostre case le bollette del 2012 troverete una riduzione rispetto a quelle del 2010.
Tutto il resto è bassa demagogia e squallida disinformazione ai danni dei cittadini. Gli onesti cittadini e i contribuenti fedeli non hanno niente da temere da questa nuova situazione, chi si dovrà preoccupare è invece il contribuente che ha evaso ed evade tuttora le nostre tasse locali, perché attraverso questa “poco nobile pratica” danneggia gli altri contribuenti costretti a pagare cifre notevolmente superiori.
Per amore della verità, il vostro sindaco Eugenio Di Santo
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