SANTA MARIA CV. E’ stato presentato lunedì 25 giugno il rapporto sulla “situazione geo-imprenditoriale del territorio di Santa Maria Capua Vetere” predisposto dai dottori commercialisti Nicola De Lucia e Michele Di Cicco.
In un’affollata saletta del teatro Garibaldi e dopo i saluti del sindaco Biagio Di Muro, di Giovanni Marcello (presidente dell’associazione “Rinnovamento”) e di Giuseppe Rinaldi (presidente della commissione consiliare per le attività produttive del Comune sammaritano), il presidente del consiglio comunale Dario Mattucci ha tenuto la sua relazione introduttiva. Il rapporto presentato dai due professionisti rappresenta un fondamentale strumento di conoscenza della realtà produttiva, in particolare per i settori dell’artigianato e del commercio, di Santa Maria Capua Vetere.
Oltre a esporre la situazione di fatto del tessuto economico cittadino, il rapporto si pone come punto di partenza per la definizione di nuovi scenari competitivi e di nuove prospettive di sviluppo, individuando i comparti commerciali in cui si registra una carenza di offerta (i cosiddetti fabbisogni emergenti: ricerca e sviluppo, risparmio energetico, cinema, musica e spettacolo, design, arte e artigianato tipico, ristorazione di qualità) e indicando le strategie per la riqualificazione e la crescita del settore commerciale, unitamente alle opportunità offerte dal bando regionale per il microcredito, di prossima emanazione, destinato a nuove iniziative imprenditoriali.
“L’amministrazione comunale – ha affermato il presidente Mattucci – ha la possibilità di candidarsi come ente promotore di politiche di sostegno locale. In tale prospettiva, il rapporto di De Lucia e Di Cicco individua un percorso metodologico in grado di selezionare i progetti migliori e di realizzare forme di tutoraggio delle nuove aziende”. “Questo documento – ha dichiarato il sindaco Di Muro – è una base fondamentale per le iniziative di promozione dello sviluppo che l’amministrazione comunale intende mettere in campo in tempi rapidi, con l’obiettivo di incentivare la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali seguendo l’esempio di altri enti locali molto attivi in questo settore”.
