Pd: “Maggioranza immobile, simbolo di fallimento”

di Redazione

Partito DemocraticoORTA DI ATELLA. L’immobilismo di questa “maggioranza istituzionale” rappresenta l’esatta sintesi di una stagione politica fallimentare in ogni sua sfaccettatura e che, per fortuna dell’intera cittadinanza, volge ormai al termine.

Il “trionfalistico” comunicato sul Puc, con la richiesta, nemmeno troppo velata, di ulteriori sei mesi di tempo, dimostra l’inettitudine ad amministrare e la totale carenza progettuale di una classe dirigente che naviga a vista. Il costante rinvio delle problematiche, ormai, è diventata la caratteristica fondamentale, se non la peculiarità assoluta, di questa amministrazione!

La mancanza di argomentazioni e l’incapacità a reggere il confronto porta, addirittura, il sindaco Brancaccio a rinviare “sine die” la convocazione del consiglio comunale su un argomento di fondamentale importanza quale il bilancio di previsione.

Siamo estremamente preoccupati dalla mancata approvazione sino ad oggi del documento di previsione economica e finanziaria, approvazione che con certezza non avverrà nemmeno entro la data ultima possibile del 30 giugno 2012.

Non è possibile restare tutti “vittime” di un’amministrazione che non riesce a gestire neanche l’ordinario. Ecco che come gruppo consiliare del Partito Democratico abbiamo protocollato, assieme ad altri colleghi dell’opposizione, la richiesta di convocazione di consiglio comunale in cui, oltre alla discussione sul bilancio di previsione, abbiamo chiesto, attraverso apposite e specifiche interrogazioni, di discutere non di “aria fritta” come il “parere di compatibilità geologica da parte dell’ufficio provinciale del Genio Civile di Caserta”, ma di argomentazioni che interessano i cittadini da vicino.

Abbiamo, infatti, chiesto al sindaco di spiegarci i motivi circa i ritardi per i contributi regionali fitti fermi al 2005 e quando si ha intenzione di elargirli ai legittimi beneficiari. Lo stesso dicasi per le “Borse di studio”. Sono riusciti a far terminare l’anno scolastico e delle borse di studio non vi è traccia.
Abbiamo chiesto al sindaco come sono stati spesi realmente gli oltre 4 milioni e mezzo di Rmi non distribuiti ai beneficiari e che dovranno essere restituiti al Ministero. Abbiamo chiesto al sindaco di spiegare alla cittadinanza come intende ripianare i 5 milioni di debiti fuori bilancio. Abbiamo chiesto al sindaco e all’assessore all’ambiente se sono stati rispettati i termini ed i parametri di legge circa la raccolta differenziata anche perché se non sono stati rispettati per legge aumenteranno ulteriormente i costi del servizio.

In qualità di consiglieri comunali, infatti, continueremo ad onorare il nostro mandato portando avanti i compiti per cui gli elettori Ortesi ci hanno dato fiducia, provando, nonostante tutte le difficoltà, a difendere gli interessi del territorio e dei cittadini di Orta di Atella.

Gruppo Consiliare del Partito Democratico

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