Ricordando il Teatro Mugnone: successo della protesta teatrale

di Redazione

 MARCIANISE. Pubblico delle grandi occasioni a Marcianise per lo spettacolo Teatrale organizzato dai Giovani Democratici di Marcianise, e messo in scena da una compagnia diretta da Gregorio Corrado.

L’originale iniziativa ha suscitato, negli animi dei cittadini intervenuti, brio ed emozioni, ricordi di un tempo passato, caro a tutti. Ma non solo questo; infatti, grazie all’impegno dei Giovani Democratici ed alla professionalità degli attori si è prepotentemente risvegliata nella coscienza collettiva la necessità di riportare allo splendore di un tempo il Politeama Nuovo Teatro Mugnone.

Una delle frasi più ricorrenti tra il pubblico è stata: “Perché non lo riaprono?”, dimostrando, ancora una volta, che i Gd vanno nella giusta direzione, mentre l’amministrazione comunale intende fornire una risposta assolutamente inadeguata all’esigenza avvertita dalla cittadinanza di riavere un pezzo importante della propria Città. E’ inoltre opportuno sottolineare la latitanza, alla manifestazione, degli amministratori e dei consiglieri comunali.

“Il recupero dell’intero Teatro Mugnone, – dichiarano i Gd – diventa oggi una priorità per Marcianise, che non può essere più rinviata. Il restauro della sola facciata non ci darà la possibilità di poter assistere a manifestazioni di questo stampo all’interno: dovremmo, per caso, continuare a farle all’esterno? con tutti i disagi che vi comporta? Non vogliamo questo, e ci batteremo affinché possa cambiare!”. Crediamo – continuano i Giovani Democratici di Marcianise – di aver dimostrato impegno, professionalità, dedizione, affiatamento e, soprattutto, che a Marcianise si può fare una buona politica; una politica che ha le idee chiare per il futuro della Città ed il progresso culturale individuale e collettivo; una politica che fa del rapporto diretto con i cittadini la sua linfa vitale; una politica che evidenzia i problemi e le prospettive in modo assolutamente originale”. “L’interpretazione dell’opera ispirata alla Musica dei Ciechi di Raffaele Viviani – concludo i Gd – è stata ineccepibile da parte degli attori, è meritano per questo, da parte nostra, un particolare ringraziamento”.

Ecco tutti i personaggi della rappresentazione teatrale. Don Antonio, il contrabbassista – Carmine Cavagnuolo; Don Vincenzino, il fisarmonicista – Franco Cavagnuolo; Don Lorenzo, il tamburista – Vincenzo Esposito; Gennarino, il flautista – Dario Esposito; Ferdinando, il chitarrista – Gregorio Corrado; Don Alfonso, l’impresario – Cornelio Piscitelli; L’Ostricaro – Vincenzo Gionti; Nannina, Moglie di Ferdinando – Margherita Piscitelli; Giovanotto (passante) – Pasquale Di Maio; 1° Passante – Franco Raucci; 2° Passante – Angela Fretta; 3° Passante – Giuseppe Salzillo; Regia: Gregorio Corrado; Costumista: Franca Corrado; Sartoria: Maria Pennacchio; Service audio: Andrea Laurenza; Riprese Video e Interviste: Bartolomeo Giuliano. Meritano altresì un ringraziamento gli organizzatori: Antimo Bucciero, Mauro Foglia, Antonio Guerriero, Michele Latino, Pietro Piccirillo, Salvatore Raucci e Daniela Salzano. Con l’evento di domenica sera, i riflettori si sono accesi sulla vicenda del recupero del Teatro Mugnone, e, come hanno promesso i Giovani Democratici, non si spegneranno facilmente.

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