Ixfin: la denuncia di un ex operaio dei Giovani Democratici

di Redazione

 MARCIANISE. Ormai siamo giunti quasi a luglio e noi, ex operai della ex Ixfin di Marcianise, attendiamo ancora che sia formalizzato l’Accordo …

… (letto, confermato e sottoscritto, in sede Governativa daMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Regione Campania, Italia Lavoro, Curatela Fallimentare e Sigle Sindacali in data 22/03/2012) che avrebbe dovuto garantire a noi ex Operai dell’Industria marcianisana altri nove mesi di Cassa in Deroga.

Nonostante ciò, a tre mesi dall’Accordo e nonostante da Gennaio 2012 non percepiamo alcun sostegno a reddito, non è stato firmato ancora alcun Decreto, né (da quelle pochissime notizie che trapelano da Roma) è stato redatto, lasciando 650 Maestranze senza alcun sostegno a reddito per sette mesi.

Una situazione che definire drammatica è un eufemismo, perché siamo costretti a sopravvivere – in un periodo non proprio florido per il nostro Paese dal punto di vista economico – da troppo tempo senza alcun sostegno areddito. Inoltre nessuna notizia a riguardo arriva da Roma o da Istituzioni Locali quali Regione e Provincia. Tutto tace!

La situazione diventa sempre più insostenibile, Governo, Regione e Provincia latitano, non danno risposte, mentre noi operai ci sentiamo sempre più abbandonati al nostro destino, lasciandoci prendere dalla disperazione più totale. Nemmeno il Sindacato sembra poter esserci d’aiuto, manifestando un profondo senso di impotenza di fronte ad un atteggiamento talmente inqualificabile.

Si sottolinea che noi, a marzo, siamo stati costretti ad iscriverci nelle Liste di Mobilità, poiché non vi era alcun Accordo per una proroga della Cassa in Deroga. Ormai era tutto pronto: dovevamo inviare solamente la richiesta all’Ormel e tutto sarebbe a finito, ma il 22 Marzo è stato siglato il sopracitato Accordo che ci garantiva altri nove mesi di Cassa. In soldoni, l’Inps, ovviamente, ci ha rifiutato la proposta di inserimento nelle liste di Mobilità perché l’Azienda non ha cessato l’attività e il Decreto di Cassa non viene né redatto, né ovviamente firmato. L’oscenità dell’atto è rafforzata da questo concetto: non essendoci i fondi, la volontà, la voglia e i mezzi per poterci garantire la proroga della Cassa, perché firmare quell’Accordo precludendoci l’opportunità di poter usufruire della Mobilità?

Purtroppo, credo che l’attuale Governo e le Istituzioni Locali non hanno ancora capito o fingono di non capire che la situazione da drammatica sta diventando irreversibile. Questo immobilismo porterà solamente alla completa desertificazione di tutto il territorio casertano.

L’unica arma che la Regione Campania avrebbe, è quella dell’attuazione dell’Accordo di Programma per la reindustrializzazione dell’area casertana, Accordo sottoscritto il 01/04/2008 e che prevede un investimento pari a 37.000.000 di euroda parte della Regione, che nonostante i vari impegni assunti ( l’ultimo proprio in occasione dell’Accordo per la proroga della Cassa, nella persona dell’Assessore Nappi), ad oggi, alcun investimento è stato effettuato. Il tempo sta per scadere.

Le Aziende come la Ixfin, la 3M, la Firema, la Jabil e tante altre realtà piccole, medie e grandi corrono il serissimo rischio di scomparire per sempre dal sistema produttivo casertano, creando non pochi problemi a tutta la Provincia. Può una zona dove il tasso di disoccupazione è tra i più alti d’Europa permettersi di perdere altri posti di Lavoro?

Pasquale Orlando, ex Ixfin – Giovani Democratici di Santa Maria Capua Vetere

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