Imu e quartiere Loriano: l’Idv si appella all’amministrazione

di Redazione

Giuseppe RiccioMARCIANISE. Con delibera numero 132 del 3/4/2000, la Giunta Comunale deliberava di acquisire al demanio comunale le strade di proprietà privata e denominate, via Spoleto, Perugia, Gubbio, Fano, Assisi, Montefalco, Pesaro, Foligno, tutte nel quartiere Loriano, …

… per poi urbanizzarle previa realizzazione di lavori alla rete acquedottistica, fognaria e pavimentazione stradale. Per la realizzazione dei lavori, ovviamente, fu necessario svolgere tutte le operazioni afferenti agli atti tecnico-amministrativi di rito ovvero piano particellare di esproprio, immissione in possesso, frazionamento catastale ed altro.

I proprietari degli appezzamenti di terreno prospicienti le dette strade con opportuno verbale garantirono ed acconsentirono la cessione immediata della parte di suolo da destinare a strada pubblica; il tutto in via amichevole, gratuitamente e con immediata occupazione a favore del Comune di Marcianise.

Dall’altro canto, il Comune di Marcianise, fissando in cinque annil’occupazione dei suoli da adibire a sede stradale, si impegnava a realizzare il tutto a sua cura e spesa. Negli anni che seguirono, durante l’Amministrazione Fecondo, gli atti tecnici propedeutici alla realizzazione delle opere furono perfezionati e le strade completamente realizzate. La procedura, però, di acquisizione dei suoli frazionati adibiti a strade pubbliche, non è stata mai conclusa.

Di fatti, le strisce di suolo frazionate e occorse per la realizzazione delle strade pubbliche risultano ancora in titolarità agli originari proprietari che, non solo hanno dovuto cedere gratuitamente il terreno per veder realizzate le necessarie opere di urbanizzazione ma continuano a pagare le imposte comunali previste.

Con la nuova tassa dell’Imu i cittadini, proprietari degli appezzamenti di terreno prospicienti le suddette strade, si troveranno a corrispondere, su porzioni di suolo, di cui non ne hanno ormai più nessun diritto se non quello di utilizzarlo come strada pubblica, a pagare somme ingenti e non dovute.

In quest’ottica ho rivolto l’invito al Dirigente del III Settore del Comune di Marcianise, al Sindaco e all’Assessore delegato affinchè possano concludere, al più presto, la procedura amministrativa in questione, predisponendo il necessario atto notarile per la definitiva acquisizione dei suoli frazionati e finalmente sgravare i proprietari intestatari degli stessi delle imposte comunali.

Nel frattempo, anche alla luce della imminente scadenza della 1 rata ai fini Imu, l’Amministrazione Comunale potrebbe farsi carico di un provvedimento amministrativo che tenendo conto delle proprie inadempienze possa di fatti consentire ai proprietari dei suoli di non considerare la superficie frazionata e adibita a sede stradale nel calcolo dell’Imu.

Ing. Giuseppe Riccio, consigliere comunale IdV

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