Emergenza casa: centrosinistra e Udc stringono accordo con sindacati

di Redazione

 MADDALONI. Gli avvisi di pagamento per morosità compattano il centrosinistra e i sindacati. Ma non solo loro.

L’associazione Civitas e l’Udc, che in questi giorni ha abbandonato la maggioranza, si associano alle richieste che verranno portate in consiglio comunale. E’ scoppiata così l’emergenza casa a Maddaloni. Un’emergenza che avrà sicuramente risvolti, che andranno ad appesantire la già preoccupante situazione sociale di una città dissestata sotto tutti i punti di vista.

L’emergenza abitativa del momento è una questione troppo importante per essere lasciata irrisolta. L’accordo siglato tra Pd, Udc, IdV, Sel, Federazione della Sinistra e Civitas con l’Uniat, il Sunia e il Sicet è forte e va ad incidere proprio sulle politiche abitative di Maddaloni. Al già preannunciato ordine del giorno sulla creazione di un fondo di solidarietà a sostegno del disagio abitativo, si aggiunge ora la richiesta di istituire l’Osservatorio Casa e l’Agenzia per l’affitto. Un nuovo organismo consultivo per favorire le soluzioni dei cittadini in difficoltà e per favorire nuove ed attive politiche abitative. Si va avanti, quindi, nella logica di rafforzare il fronte istituzionale per dare una risposta ai tanti cittadini, stremati dalle difficoltà economiche, che impediscono anche di pagare un fitto minimo.

Ma il sindacato non è più solo nella sua battaglia a difesa dei cittadini sotto sfratto e alle prese con problemi che offendono soprattutto la dignità. Crisi economica, sfratti e difficoltà delle famiglie sono tutti argomenti che arriveranno in Consiglio Comunale. Ma la necessità del momento richiede di intervenire al più presto in una città che si ritrova priva di un governo. Maddaloni ha perso il conto delle maggioranze che si sono succedute in oltre due anni di amministrazione Cerreto, degli uomini che hanno cambiato continuamente casacca e di quelli che si sono candidati contro per poi ritrovarsi oggi con il sindaco. Sono tutti insieme, ma la situazione abitativa collassa con il trascorrere dei giorni e le richieste di intervento non trovano risposte se non in atti del Comune, che obbligano a pagare ed anche con gli interessi. Il centrosinistra, con l’Udc, non abbandona neanche l’ipotesi di ricorrere al Prefetto, che è a conoscenza dei fatti per essere stato investito del problema dai sindacati.

A rendere ancora più difficile lo stato dell’arte contribuisce l’azzeramento dei fondi della legge 431. Non si esclude un provvedimento politico regionale, che sia forte e risolutivo, per costringere il governatore Caldoro a rimpinguare le casse della solidarietà in favore delle famiglie che vivono il disagio abitativo e sociale del momento più critico della storia del Paese.

L’esempio da seguire viene dalla Regione Lombardia, guidata dal centrodestra. Coloro che hanno perso il lavoro, oppure sono in mobilità o sotto sfratto, in Lombardia potranno godere di un sostegno straordinario all’affitto di 1.500 – 2.000 euro, che si somma con quello ordinario. Sono stati allertati così anche il capogruppo alla Regione dell’IdV, Eduardo Giordano, e Lucia Esposito, Consigliere Regionale del Pd. E’ una soluzione questa per evitare che numerose famiglie non perdano nemmeno la speranza. Dalla difficoltà abitativa si passa così allo stato di disagio economico, che sfocia a Maddaloni in una vera e propria indigenza dai livelli esponenziali mai toccati in passato.

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