Terremoto, otto nuove scosse nella notte

di Redazione

 BOLOGNA. Otto nuove scosse di terremoto si sono susseguite la scorsa notte in Emilia Romagna.

La più forte, di magnitudo 4.3, è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 3.48, nelle province di Mantova, Reggio Emilia e Modena. All’1.26 se ne èverificata una di magnitudo 3. Le altre hanno avuto magnitudo comprese tra i 2.1 e 2.8 gradi della scala Richter. L’ultima, di intensità 2.2, è stata rilevata dai sismologi alle 7.21 di martedì mattina.

Un funzionario di sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alberto Michelini, ha spiegato che la scossa di magnitudo 4.3 è stata una replica. “Ci troviamo – ha detto – nella sequenza cominciata il 20 maggio scorso e la cui area epicentrale si è estesa nella direzione Est-Ovest, con il terremoto del 29 maggio. Adesso la sequenza sta andando avanti”. La scossa avvenuta nella notte rientra quindi negli eventi attesi dopo un terremoto di magnitudo 5.9 come quello del 20 maggio. “È un fenomeno fisico – ha spiegato Michelini – che si svilupperà nell’arco di un anno, periodo nel quale i terremoti pi— forti, come quello avvenuto questa notte, andranno diradandosi e le scosse diventeranno sempre più diradate e meno intense”.

Intanto, non ce l’ha fatta Martina Aldi, 38 anni, la donna di Finale Emilia ricoverata da una decina di giorni all’ospedale di Baggiovara, a Modena. Incinta di pochi mesi, dopo la forte scossa di terremoto dello scorso 29 maggio si era sentita male, aveva perso il bimbo ed era finita in coma. Molto nota nel Ferrarese, per giorni ha lottato tra la vita e la morte, nel reparto di terapia intensiva.

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