Ruby, processo rinviato: accolto legittimo impedimento

di Mena Grimaldi

 MILANO. Saltata l’udienza del processo Ruby che si sarebbe dovuta svolgere nella mattinata di venerdì. Il tribunale di Milano ha accolto la richiesta presentata dai legali dell’ex premier, Silvio Berlusconi, di rinviare l’udienza di oggi per legittimo impedimento dell’imputato, impegnato in una riunione romana con parlamentari del Pdl.

Immediate le critiche sull’ex premier di chi lo ha accusato di aver indetto una riunione proprio per rinviare l’udienza. Su questo hanno replicato attraverso una nota ufficiale i legali di Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo.

“Leggiamo su alcuni quotidiani che la riunione odierna dei gruppi parlamentari Pdl sarebbe stata fissata per consentire il rinvio dell’udienza del processo cosiddetto ‘Ruby’ in corso a Milano. L’ipotesi è palesemente risibile”, sottolineano gli avvocati.

“Dall’inizio dell’anno si sono celebrate a Milano nei confronti del presidente Berlusconi oltre 50 udienze nei vari processi e 13 in quello Ruby- si legge nella nota – Trattasi di un numero straordinario, che non ha precedenti, e che ben fa comprendere la situazione. Nessun impedimento è mai stato addotto dal presidente Berlusconi mentre in alcuni casi, quali difensori, si è concordato uno spostamento di data per impegni non rinviabili con recupero dell’udienza in data subito successiva”.

“In pratica, tolti i festivi, si è tenuta una udienza ogni due giorni. Neppure con imputati detenuti si è mai visto ritmo simile. Ma di questo – aggiungono – nessun quotidiano scrive. Nel caso di specie – specificano – si è trattato della richiesta di un breve rinvio alla settimana successiva, precisamente all’otto giugno, con sospensione della prescrizione che peraltro maturerà fra moltissimi anni ovvero nel 2025”. Tutto rinviato all’8 giugno, dunque.

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