Roma, scarpe contraffatte: sequestrato capannone

di Redazione

 ROMA. E’ uno dei più grandi depositi di calzature contraffatte quello scoperto dai finanzieri del comando provinciale di Roma alle porte di Roma, a pochi passi dall’uscita per via Salaria del Grande Raccordo Anulare.

Partendo da controlli di routine alle bancarelle di alcuni mercati rionali della città, si è ripercorsa a ritroso la filiera distributiva sino a localizzare la centrale di rifornimento, un immenso capannone industriale con piazzale antistante di vasta estensione, idoneo a consentire ai Tir la movimentazione della merce in arrivo ed in partenza. Il blitz delle Fiamme Gialle del gruppo di Fiumicino è scattato quando, da una piccola feritoia laterale dell’edificio, sono state intraviste numerose scatole con scritte in lingua cinese.

Una volta all’interno, i militari si sono trovati di fronte ad un’impeccabile organizzazione, rispettosa dei più moderni principi di logistica mercantile, con un capiente montacarichi mobile ed una rilevante quantità di colli, circa 2500, stoccati con un ordine certosino, in base alla marca, al modello ed al colore delle calzature.

Oltre 120mila paia di scarpe di varie marche e modelli delle più note griffe – Nike, Adidas, Gucci e Hogan – che sono state stivate in quattro containere concentrate presso un deposito giudiziario. Da sommari accertamenti tecnici – disposti dal sostituto procuratore della Repubblica di Roma Pierluigi Cipolla – è emersa l’ottima fattura degli articoli, il cui valore ammonterebbe ad oltre 8 milioni di euro.

Una cittadina cinese, intestataria del contratto di locazione dell’immobile, è stata denunciata a piede libero all’autorità giudiziaria per reati di contraffazione ed in tema di diritto di autore. Sono ora in corso accertamenti per appurare l’eventuale coinvolgimento di organizzazioni criminali, in considerazione delle rilevanti dimensioni del magazzino.

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