Monti: “Venderemo il patrimonio pubblico”

di Redazione

Mario Monti BERLINO. Da Berlino il premier Mario Monti dice “no” ad una nuova manovra. Sui conti pubblici “abbiamo fatto un po’ di più di una manutenzione, ma un pesantissimo intervento. Non occorrerà una seconda manovra quest’anno ma l’azione di disciplina di conti pubblici dovrà procedere”, ha spiegato il capo del governo.

E una nuova boccata d’ossigeno ai conti pubblici potrebbe arrivare dalla cessione di assett pubblici, annunciata da Monti a Berlino. “Una cessione di quote del patrimonio pubblico? Non solo non la escludo ma la stiamo preparando” ha infatti annunciato il premier.

Nel suo intervento, il presidente del Consiglio si è poi detto favorevole alla Tobin Tax, la tassa che andrebbe a colpire le transazioni finanziarie internazionali, ma sottolineando che “dovrebbe essere introdotta nell’Europa a 27”. Una tassa del genere, infatti, avrebbe senso in un contesto che sia il “più ampio” possibile.

Parlando poi nello specifico del futuro dell’Europa e delle misure che alcuni paesi si trovano ad affrontare per ridurre il proprio debito, il premier italiano ha spiegato che è “meglio condividere la sovranità volontariamente piuttosto che essere obbligati a farlo da altri”.

Il capo del governo ha quindi riepilogato gli interventi adottati finora dall’Italia come la riforma delle pensioni, che ora lega l’età di ritiro dal lavoro alle aspettative di vita “in modo da rendere il sistema davvero sostenibile”. Monti ha anche difeso dalle accuse degli industriali la riforma del lavoro in corso di esame alla Camera, dicendosi “sicuro che dopo una considerazione più accurata le compagnie potranno vedere che impatto avrà sul Paese”.

E parole di apprezzamento sull’operato del governo italiano sono arrivate da Wolfgang Schauble, il ministro tedesco delle Finanze, che si è detto fiducioso sul fatto che l’economia italiana si riprenderà il prossimo anno. A patto però che il paese prosegua sulla strada delle riforme. “Se i programmi che sono attualmente in rampa di lancio saranno perseguiti, il prossimo anno l’Italia avrà l’avanzo primario più alto dell’eurozona, cosa che sarebbe un traguardo apprezzabile”, ha dichiarato Schaeuble. “Sono convinto che mentre l’economia italiana avrà una contrazione quest’anno, si riprenderà il prossimo se tiene fede alle riforme strutturali”, ha aggiunto, sottolineando che c’è spazio per politiche di bilancio più favorevoli alla crescita.

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