Caso Buffon, Prandelli: “Se serve non andiamo agli Europei”

di Redazione

Cesare PrandelliROMA. “Se ci dicessero che per il bene del calcio la Nazionale non deve andare agli Europei non sarebbe un problema”.

E’ il duro sfogo Cesare Prandelli a Rai Sport all’indomani delle notizie sull’informativa della Guardia di Finanza sui momenti bancari del portiere azzurro Gianluigi Buffon. “Io – aggiunge – dico no alle crociate”.

“Ci sono cose – sottolinea il ct – che reputo più importanti. Non mi piacciono le crociate, mi piacciono i confronti e non le prese di posizione senza pensare alle conseguenze. Vorrei parlare solo di calcio, ma quello che sta succedendo ci impone qualcosa di diverso. Per quanto riguarda i giocatori continuiamo a dire che quelli che sono coinvolti non partiranno per gli Europei. Se poi vogliamo creare delle crociate creiamole”.

A proposito di Buffon, il suo legaleMarco Valerio Corini ha dichiarato a Tgcom24: “Non si parla da nessuna parte di scommesse clandestine, altrimenti sarebbe reato. Che si tratti si scommesse è altrettanto fantasioso. Questa informativa riservata non ipotizza che i pagamenti fossero riferiti a scommesse, ma cita un virgolettato dove è la banca che ha eseguito le transazioni ha ipotizzare ciò sulla base che il destinatario ha una ricevitoria a Parma. Questo è lo stato reale delle cose. Buffon è molto legato a Parma perchè qui ha esordito. E se avesse voluto fare un’operazione immobiliare senza comparire? Scommettere tuttavia non è vietato di per sé, perché se un tesserato volesse scommettere sull’Nba piuttosto che altro, potrebbe farlo. Buffon è finito in un tritacarne mediatico in seguito a una tempistica strana dopo la conferenza stampa a Coverciano”.

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