“Blockupy Fornero”, scontri tra studenti e polizia a Montecitorio

di Mena Grimaldi

 ROMA. Tafferugli tra manifestanti e forze dell’ordine davanti Palazzo Montecitorio. Alcuni manifestanti dei centri sociali e dei Cobas che, sin dalle prime ore di giovedì, stanno protestando contro la riforma del mercato del lavoro nelle vie limitrofe a Montecitorio e Palazzo Chigi sono riusciti ad avvicinarsi ad un’entrata laterale della Camera in Via del Vicario.

L’edificio e’ blindato dalle forze dell’ordine, polizia e carabinieri in assetto antisommossa. Una decina di giovani sono arrivati a pochi metri dall’ingresso principale della Camera e sono stati respinti con forza da polizia e carabinieri in tenuta antisommossa.

Un poliziotto è stato ferito a un braccio, durante il lancio di alcune bombe carta da parte dei manifestanti nella zona tra piazza Capranica e via dei Pastini. I dimostranti stavano cercando di sfondare il cordone di forze dell’ordine che impediva l’accesso a Montecitorio. Lancio di un sampietrino.Il primo contatto tra manifestanti e forze dell’ordine c’e stato a piazza Capranica quando un gruppo ha tentato di forzare il cordone con l’intento di entrare a Montecitorio.

Alla carica di contenimento i manifestanti hanno replicato con un lancio di fumogeni e sampietrini. I manifestanti hanno lanciato anche dei palloncini e qualche fumogeno. Sui palloni c’ è scritto “no rigore”, con la faccia del premier, Mario Monti, disegnata accanto e sotto lo slogan “riforma del lavoro, partita truccata”. Dopo il lancio di palloni da calcio “contro il rigore” e dopo aver intonato cori e slogan contro la Bce e Mario Monti, i manifestanti hanno lasciato piazza Montecitorio per far ritorno al Pantheon.

La protesta Blockupy Ddl Forneroè in corso da ieri. Studenti e associazioni in campo con tende e striscioni contro la riforma del lavoro del ministro del Lavoro e per dire no al precariato giovanile.

“Facciamo cadere il governo Monti. Sciopero generale”, si legge in uno striscione ostentato in piazza. Non solo, su pannelli ricoperti di stoffa rossa, si moltiplicano le scritte: “No rigore, la Grecia non si elimina”. E ancora, “Licenziamo il commissario tecnico Monti”, “Licenziamolo. Monti sei espulso”.

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