Attentato Brindisi: sospeso il preside della “Morvillo Falcone”

di Mena Grimaldi

 BRINDISI. Angelo Rampino, il preside dell’istituto professionale Morvillo-Falcone di Brindisi, dove il 19 maggio scorso è stato compiuto l’attentato che ha ucciso Melissa Bassi e ferito altre 5 sue compagne di scuola, è stato sospesodalle funzioni dall’Ufficio scolastico regionale.

Rampino sarebbe dovuto rientrare lunedì mattina a scuola dopo due settimane di “ferie forzate”. Da quel che si sa, i magistrati sembra vogliano vederci chiaro sulle dichiarazioni rilasciate dal preside subito dopo l’attentato e alcune “incogruenze”.

Nei giorni seguenti all’attentato in cui morì Melissa Bassi e altre 5 studentesse rimasero gravemente ferite, in tanti rimasero colpiti della “freddezza” di Rampino e della “facilità” con cui si esponeva alle telecamere dichiarando anche cose non “rispondenti” alle indagini. Tra queste la dichiarazione: “È un botto preparato da mani esperte” e “Sono sicuro che entro 48 ore l’attentatore sarà assicurato alla giustizia”.

Gli inquirenti sembra si stiano concentrando anche su quel particolare della porta blindata fatta installare un mese prima dell’attentato con tanto di impianto di videosorveglianza. Cosa temeva il preside?Inoltre, c’è un particolare di non poco rilievo.

L’attentatore aveva rifornito di gasolio un istituto di Galatina dove proprio Rampino in quegli anni ne era preside. Il dubbio è: il preside conosceva Giovanni Vantaggiato? Nel frattempo, sul versante delle indagini, il legale di Vantaggiato, l’imprenditore reo confesso, sostiene che “non esistono le aggravanti di finalità terroristiche” convalidate dal gip e che sta valutando l’ipotesi di un eventuale ricorso al Tribunale del Riesame.

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