Usa: uccide l’amico e ne mangia cuore e cervello

di Mena Grimaldi

 NEW YORK. Potrebbe far gola ai migliori sceneggiatori dell’horror la storia di Alexander Kinyua. Peccato, però, che non si tratti di scene di un film, ma un horror che ha scioccato l’intera Baltimora.

Il ragazzo, infatti, 21 anni, di origini keniane,studente universitario, dopo l’arresto ha confessato di essere un cannibale.

Ha ucciso un suo coinquilino e ne ha mangiato il cuore e il cervello. Aveva nascosto la testa e le mani della sua vittima, Kujoe Agyei Kodie, di 37 anni, nel seminterrato della loro abitazione. Ma il fratello della vittima le ha trovate e ha chiamato la polizia.

A quel punto, Alexander ha ceduto e ha confessato tutto. Ha raccontato come ha fatto a pezzi la sua vittima, con un coltello da cucina, e di aver deciso di tenere per sé testa e mani, e di aver gettato il resto del corpo in un cassonetto, nei pressi di una vicina chiesa battista.

Dove l’uomo massacrato è stato ritrovato. Ora su quei poveri resti sono in corso tutti gli esami forensi, per accertare, anche se non sembrano esserci dubbi, che siano effettivamente di Agyei Kodie, nativo del Ghana e la cui scomparsa era stata denunciata venerdì scorso.Il cannibale è ora accusato di omicidio di primo grado senza possibilità di uscire previa cauzione.

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