Mahi come Alfredino Rampi: morta in un pozzo dopo 86 ore

di Mena Grimaldi

 MANESAR. Mahi come Alfredino Rampi. Manesar (sud di New Delhi) attorniata da curiosi e giornalisti come Vermicino.

Ma a nulla è valsa la folle corsa per scavare un pozzo parallelo, Mahi, la bambina indiana di 4 anni, come Alfredino, è morta dopo essere caduta in un pozzo 86 ore prima. Il decesso di “Baby Mahi”, che alcuni medici e specialisti avevano considerato possibile per le circostanze dell’incidente, non è stato reso noto subito e per qualche decina di minuti milioni di persone hanno sperato in un miracoloche non c’è stato.

Praveen Garg, responsabile dell’equipe medica dell’Ospedale Civile di Gurgaon, dove è stata portata una volta in superficie, ha detto che la bambina “è giunta cadavere e non abbiamo potuto fare altro che costatarne l’avvenuto decesso”.

L’autopsia ha fugato gli ultimi dubbi e chiarito che anche se il tunnel parallelo fosse stato scavato più rapidamente di quanto avvenuto dalle circa 100 persone, fra esperti, tecnici e uomini del genio militare, che vi hanno lavorato, la vita di Mahi non sarebbe comunque stata salvata. Deepak Mathur, uno dei due anatomopatologi che hanno esaminato il corpicino, ha detto ai giornalisti che “presentava chiari segni di decomposizione” e che “la morte deve essere avvenuta lo stesso giorno o quello seguente all’incidente”.

I genitori, disperati, hanno accusati gli amministratori locali. Il piccolo esercito di giornalisti, cameramen e fotografi che hanno seguito la tragedia, il padre ha ricordato di aver “telefonato alla polizia cinque minuti dopo l’accaduto”. “Il primo agente è venuto un’ora e mezza dopo – ha proseguito – e i soccorritori hanno cominciato a riflettere sul da farsi solo la mattina dopo”.

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