Egitto: Mubarak grave. Due arresti cardiaci nella notte

di Mena Grimaldi

 CAIRO. Le condizioni dell’ex presidente egiziano, Hosni Mubarak, peggiorano sempre più. La conferma arriva dal ministro degli Interni, Alaa Mahmoud.

Il cuore di Mubarak, infatti, nella mattinata di lunedì si è fermato per ben due volte costringendo i medici all’uso del defibrillatore.

Non solo, l’ex presidente ha perso parecchie volte anche conoscenza. “Il paziente – hanno riferito i medici della prigione di Torah – ha anche perso e riacquistato più volte coscienza e ha sistematicamente rifiutato di nutrirsi”. Mubarak, di fatto, continua ad essere alimentato tramite flebo.

Le condizioni di salute dell’ex dittatore egiziano, già precarie nel corso del processo a suo carico in questi ultimi mesi, si sono ulteriormente aggravate dopo la sentenza di condanna all’ergastolo e l’ordine di detenzione in un istituto penitenziario sito alla periferia del Cairo.

Nonostante le cure prestategli nel nosocomio del carcere, Mubarak sta peggiorando e fonti vicine ai legali hanno fatto sapere che si sta prendendo in esame la possibilità di trasferirlo in un ospedale del Cairo. Il ministro degli Interni ha anche fatto sapere che è stata accettata la richiesta dei figli di Mubarak di poter restare vicino al padre.

Il legale di Mubarak, Farid al-Deeb, ha, tuttavia, detto che “riterrà il ministero dell’interno e la procura responsabili se il suo assistito dovesse morire in carcere”.

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