Atleta indiana arrestata con l’accusa di essere un uomo

di Mena Grimaldi

 KOLKATA. Pinky Pramanik, la campionessa indiana di atletica è stata arrestata nella mattinata di giovedì con l’accusa di tentato stupro e di “essere un uomo”.

La denuncia è arrivata da una donna che ha dichiarato di aver convissuto per anni con l’atleta indiana che sarebbe, in realtà, un uomo.

La staffettista, una delle rare star dell’atletica indiana, è stata prelevata dalla polizia nella sua residenza e poi portata in ospedale per alcuni esami. Confermando la notizia, un agente del commissariato di polizia del quartiere di Baguihati, a Kolkata, ha detto che l’arresto è avvenuto “dopo che una donna ha registrato una denuncia in cui dichiarava che la Pramanik in realtà è un uomo”.

La Pramanik che nel 2006 aveva vinto l’oro nella staffetta 4x 400 ai Giochi Asiaticie si era ritirata dalle gare tre anni fa dopo un bruttissimo incidente stradale, dovrà ora comparire davanti ai giudici con gli esiti dell’esame medico in cui si accerta il genere sessuale.

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