Gemellaggio tra San Cesareo sul Panaro, Cava e Cesa

di Angela Oliva

 CESA.Tre popolazioni unite nel nome del comune patrono San Cesario.

Domenica 17 giugno, infatti, sono giunte a Cesa le comunità di San Cesario sul Panaro (Modena) e della frazione di San Cesareo di Cava de’ Tirreni (Salerno). Dopo la solenne accoglienza presso la scuola elementare di via Campostrino le due delegazioni sono giunte in chiesa portando in processione in processione la reliquia della mandibola inferiore del martire di Terracina, un frammento osso conservato nella parrocchia di San Cesareo di Cava de’ Tirreni e con il reliquiario del braccio argenteo conservato nella parrocchia di Cesa.

A seguire si è tenuta nella chiesa parrocchiale di San Cesario Martire la solenne concelebrazione eucaristica alla quale hanno partecipato don Peppino Schiavone, il vicario episcopale della diocesi di Modena-Nonantola monsignor Sergio Casini e don Pino Muller della diocesi Cava dè Tirreni.

Emozionata ed entusiasta la popolazione cesana che ha partecipato numerosa alla solenne cerimonia che ha dato il via ufficiale alle celebrazioni per il quarto centenario dell’arrivo a Cesa delle reliquie di San Cesario Diacono e Martire.

La comunità cesana, quindi, si appresta a vivere quello che è stato definito dadon Peppino Schiavone, l’anno “Cesareo” profondendo in questo periodo il massimo impegno al fine di dare un significato storico,religioso e culturale a tutte le manifestazioni per la ricorrenza delQuarto Centenario, riscoprendo le nostre radici e rivivendo quanto ci è stato tramandato dai nostri antenati.

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