Dirigenti precari, Galluccio: “L’Asl non affronta il problema”

di Redazione

Paolo GalluccioCASERTA. “I dirigenti dell’Asl Caserta perseverano in comportamenti illegittimi e strumentali e non affrontano mai, nel merito, alcuna questione”.

Lo afferma l’avvocato Paolo Galluccio, specializzato in diritto del lavoro, consulente della Cisl Fp e consigliere comunale ad Aversa. “Gli stessi, infatti, – continua Galluccio – si limitano semplicemente a porre in essere provvedimenti ed atti deliberativi strumentalmente provvisori che servono più a far si che la politica possa esercitare nell’ambito della precarietà il proprio ruolo che alla risoluzione legislativa del problema. Stavolta è il caso dei medici dirigenti in avviso pubblico da più di sei anni. Gli stessi non hanno mai interrotto nemmeno per un giorno la prestazione lavorativa e non solo la precarizzazione del loro status rende precaria la stessa funzione ma il Dirigente al personale ha ben pensato, interpretando naturalmente a modo tutto suo una circolare dell’Aran, di riconoscere solo ed unicamente lo scatto di anzianità. A ciò si aggiunga che ‘il 30.06.2012 molti andranno definitivamente a casa’”.

Galluccio, pur evidenziando “l’assoluta unilateralità da parte dell’Azienda di poter decidere quali contratti prorogare ulteriormente e quali invece no, scelte sempre legate a logiche che tutti possono ben comprendere”, lancia un monito, ovvero, quello che la prorogatio ininterrotta di tali contratti è sicuramente illegittima ed espone l’Azienda ad altri centinaia di ricorsi aventi ad oggetto il risarcimento danni per importi non inferiori a 30mila euro circa per ciascun medico precario”.

“Come avvocato – continua Galluccio – non posso che essere soddisfatto di aver ricevuto appositi mandati per poter agire nei confronti dell’Azienda, ma come amministratore non posso che lanciare un ulteriore ed importante monito all’Azienda Sanitaria Locale di Caserta di risolvere tutte quelle questioni che l’hanno già vista soccombente con sentenze esecutive già passate in giudicato e che ad ogni buon conto in via ultorea la vedranno altresì soccombente per palese ed inconfutabile violazione dei diritti del personale sia esso di comparto che dirigenza medica”.

L’avvocato conclude: “Gli sprechi della Sanità ed in particolare della Mia Azienda saranno sempre da me oggetto di una attenta analisi, oggi più che mai, ed è per questo che presenterò un dossier in cui sarà evidente che negli ultimi 5 anni sono state poste in essere scelte scellerate, antieconomiche e sciagurate che hanno reso l’Asl Caserta in termini di contenzioso tra le più conflittuali d’Italia forse secondo solo all’Asl Roma C, sempre che nelle more qualcuno non voglia farci ricredere affrontandole con serietà, spirito di abnegazione e nell’esclusivo interesse del buon andamento della Pubblica Amministrazione”.

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