Al via il Napoli Teatro Festival

di Gaetano Bencivenga

 NAPOLI. Un emozionante concerto di Noa al San Carlo di Napoli ha, ufficialmente, aperto la quinta edizione del Napoli Teatro Festival, in corso nella città partenopea dal 6 al 24 giugno con una coda finale dal 25 al 30 settembre.

La cantante israeliana, letteralmente stregata dalla classica canzone napoletana, ha allestito uno spettacolo dal titolo “Noapolis”, coadiuvata da Gil Dor e il Solis String Quartet nel quale ha interpretato in ineccepibile dialetto gli standard più famosi, regalando loro un tocco di indubbia internazionalità. E all’insegna della multiculturalità e della varietà è, anche, la rassegna, che ha ormai raggiunto fama planetaria presso il pubblico e gli addetti ai lavori.

Tra le presenze di maggior prestigio segnaliamo “The Suit” del drammaturgo britannico Peter Brook, remake in inglese di “La costume”, pièce composta da Brook stesso nel 1999. Lo sperimentatore per eccellenza del teatro contemporaneo, questa volta, si sposta dalle parti dell’Africa dell’apartheid nella quale il vestito del titolo assume una valenza fortemente simbolica per comprendere l’assurdità del razzismo ancora resistente nonostante anni di lotta talora violenta. Particolarmente attese sono le produzioni degli americani Bob Wilson e Matthew Lenton.

Il primo presenta “The Markopoulos Case”, storia di una cantante che ha trecento anni e tanti nomi differenti grazie all’effetto di un sortilegio magico, laddove il secondo porta in scena lo scandaloso “Wonderland”, parabola di una pornostar vagamente ispirata al sempiterno “Alice nel paese delle meraviglie”.

Ma la kermesse è anche danza, in arrivo in particolar modo da Israele ed Argentina, mentre gli italiani si difendono proponendo performance da classici di Plauto, Elsa Morante, Emily Dickinson, Jiannis Ristos, ma anche Eduardo De Filippo e Raffaele Viviani. Gli spazi utilizzati, oltre ai prestigiosi teatri cittadini, vanno dal Molo Cappellini di Nisida al Real Orto Botanico di Via Foria con incursioni nel Parco Archeologico Pausylipon, nelle Terme di Agnano e all’interno di vicoli e palazzi storici del capoluogo campano.

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