CASTEL MORRONE. Dopo un Consiglio Comunale fiume iniziato intorno alle 17.30 e terminato poco prima delle 22 di mercoledì 20 giugno, il civico consesso ha dato il via libera al Bilancio di Previsione per lanno 2012.
Con questo atto entra nel vivo lazione politica della maggioranza di Pietro Riello, ma proprio sulla questione bilancio interviene lassessore alle finanze del comune morronese Cristoforo Villano (nella foto), il quale afferma: Il bilancio, approvato laltra sera in Consiglio Comunale, non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti, esso infatti influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dà l’impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori diversi, dagli aiuti sociali al turismo, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali, insomma sul vivere quotidiano, come accennavo prima, di una comunità, ed è proprio per questo motivo che nel suo insieme il Bilancio è un documento sia economico che politico. Infatti, individua gli obiettivi prioritari e gli strumenti per raggiungerli, pertanto, nella sua strutturazione deve essere letta in maniera forte ed evidente l’impronta dell’amministrazione comunale.
Dunque, come ha confermato lassessore Villano, un documento che racchiude al suo interno i progetti futuri che lAmministrazione del primo cittadino Pietro Riello metterà in cantiere nel corso del 2012, progetti che nel campo delle opere pubbliche si distingueranno per interventi di grande importanza come lammodernamento dellintera rete di pubblica illuminazione, progetto questo che si attuerà attraverso linnovativo strumento del finanziamento tramite terzi, che trasformerà Castel Morrone in una led city, oppure il progetto di ampliamento e ristrutturazione del Cimitero Comunale, che si attuerà attraverso il project financing, o ancora il completamento del teatro comunale e la nascita di quattro campi fotovoltaici su altrettanti edifici di proprietà comunale. Un bilancio, quello approvato, con una chiara connotazione improntata allinnovazione tecnologica.