Movida, continuano i controlli

di Redazione

 AVERSA. Ripetuti anche il 2 giugno i controlli della Polizia Municipale di Aversa sulla zona della “movida” collocata in prossimità della zona del Duomo.

Il servizio ha previsto l’impiego di dieci operatori. Questa volta i controlli hanno interessato anche i tanti veicoli che affluivano in zona. Il bilancio è stato positivo ma testimonia come l’utenza, pensando che di notte diminuiscano i controlli, rispettano di meno le prescrizioni del Codice della Strada.

I controlli hanno portato all’applicazione di sanzioni amministrative per circa 2.300 euro per mancato uso del casco (dieci verbali per complessivi 760 euro con relativo fermo amministrativo), mancanza di copertura assicurativa (un verbale per complessivi 779 euro), incauto affidamento di un veicolo a persona sprovvista di patente di guida (un verbale per complessivi 398 euro).

Un giovane di 20 anni, residente in un Comune dell’Agro è stato denunciato perché era alla guida di un motociclo senza avere conseguito la patente. Il servizio di viabilità ha previsto di nuovo la chiusura della Piazza Normanna, antistante il Seminario Vescovile di Aversa, al traffico veicolare. Tale misura si è resa necessaria ancora una volta per la notevole presenza di giovani che affollavano la piazza.

E’ stata imposta anche la sospensione dell’amplificazione musicale dopo le 24, come previsto da un’ordinanza sindacale ancora vigente. Il servizio della Polizia Municipale è terminato alle 2. Poco prima si è reso necessario un intervento per sedare un inizio di rissa che vedeva coinvolti alcuni giovani che mostravano evidenti segni di ebbrezza.Il personale della Polizia Municipale è intervenuto impedendo che la situazione degenerasse, allontanando i giovani originari di un Comune dell’Agro. “Vanno assolutamente valutati provvedimenti amministrativi più generali –commentano dal comando dei caschi bianchi- che non si limitino alla disciplina della viabilità. La presenza di tanti giovani, in quelle condizioni, può costituire un potenziale e permanente pericolo per l’ordine pubblico. In parte lo dimostra l’episodio che si è verifica ieri notte e che, probabilmente, senza la nostra presenza poteva avere altri sviluppi. Vero è che il Legislatore nazionale ha abolito i limiti agli orari dei pubblici esercizi, ma resta ancora possibile introdurre a livello locale limiti volti a prevenire turbative dell’ordine pubblico”.

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