Capannone, Sagliocco risponde a Santulli in “burocratese”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Vedremo, faremo, diremo… Genera molte perplessità la nota con la quale il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, ha risposto all’appello del consigliere comunale dell’FdA ed ex parlamentare centrista, Paolo Santulli, relativamente al futuro del “Capannone”.

Quello che fu il tempio della pallavolo normanna ai tempi delle sfide stracittadine tra Cuel e Falchi, poi uniti nella Virtus, rischia di essere inglobato nel mega esercizio commerciale di igienici e sanitari. A questo punto urge chiarezza. Si potrà anche dire, come ha fatto con onestà il consigliere comunale pidiellino Michele Galluccio: “Non credo che il Capannone serva alla città, cerchiamo di recuperare i soldi per un altro progetto”, ma lo si dica e non si rimandi, ipocritamente, alle calende greche.

Per la cronaca, nella nota indirizzata a Santulli, in perfetto burocratese, a firma di Sagliocco, ma siglata materialmente da un dirigente, si legge: “Nell’accusare ricevuta della Sua nota concernente la problematica in oggetto indicata, Le esprimo apprezzamento per l’interessamento mostrato sul procedimento amministrativo in itinere, rassicurandoLa nel contempo che, avendo acquisito le prime informazioni utili presso il competente settore comunale, a breve, contatterò l’Area di Coordinamento Demanio e Patrimonio della Regione Campania, al fine di ottenere riscontro alla richiesta avanzata da questo Ente in data 15.03.2012, a Lei già nota”.

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