Consorzio Rifiuti, Griffo: “Gestione scellerata, avvieremo indagine”

di Redazione

 TRENTOLA DUCENTA. La notizia della chiusura a giugno del Consorzio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti non coglie di sorpresa il sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, che da tempo ne lamenta l’incapacità gestionale e l’inefficienza organizzativa, …

… ma desta preoccupazione sullo svolgimento del servizio e sul prosieguo dello stesso una volta cessata l’attività del consorzio, visti i tempi brevi che separano dalla cessazione dell’attività. “Sono stato uno dei primi sostenitori – afferma Griffo – dell’incapacità gestionale del Consorzio di bacino per lo smaltimento dei rifiuti. L’annuncio della cessazione delle attività a giugno certamente non mi sorprende, atteso che le disfunzioni organizzative sono evidenti e palesi da tempo. Sento comunque il dovere di affermare che non permetterò che le ricadute negative di questa gestione scellerata possano colpire i comuni che, come Trentola Ducenta, sono in regola con i pagamenti dei canoni e che, in alcuni casi, hanno anche effettuato anticipazione di cassa per assicurare il regolare svolgimento del servizio di raccolta, onde non vanificare l’immenso lavoro di sensibilizzazione portato avanti e i notevoli traguardi raggiunti anche grazie alla collaborazione dei cittadini e degli operatori che svolgono il servizio sul territorio unitamente alla polizia municipale, che ha portato avanti un severo servizio di controllo e repressione. Una gestione scellerata, dunque, portata avanti anche con una campagna di promozioni facili, di cui non siamo disposti a pagare le spese”.

“Con grande sacrificio – continua il primo cittadino – abbiamo risollevato una situazione che sembrava disperata portando la percentuale di raccolta differenziata ereditata al 7% fino al ragguardevole traguardo del 56%. Non siamo disposti a disperdere il patrimonio realizzato in termini di igiene urbana né a far fronte a spese per la mala gestio di altri enti e di altri personaggi lautamente retribuiti con indennità di circa 180mila euro annui”.

“Mi farò promotore – conclude Griffo – presso gli altri sindaci dei Comuni dell’Agro aversano per far sì che sia avviata un’indagine conoscitiva sugli atti posti in essere dalle gestioni commissariali che si sono succedute nel tempo per accertare l’esistenza di eventuali danni patrimoniali che in nessun modo potranno gravare sulle casse dei comuni”.

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