Pip, “Parete Responsabile” critica l’amministrazione

di Redazione

 PARETE. Sui Pip il “centrosinistra” per Parete ha una posizione confusa e mutevole. Quando stavano all’opposizione, più di un anno fa, non hanno fatto alcuna obiezione al bando, …

… anzi una buona parte di loro apprezzava l’iniziativa, qualche consigliere comunale di quel gruppo presentò anche domanda di assegnazione riconoscendo il buon lavoro fatto. Appena eletti, un anno fa, già emergevano i primi conflitti d’interessi, ma l’orientamento del gruppo di sinistra era quello di portare a termine il bando e nel limite del consentibile apportare delle integrazioni. Qualche mese dopo la rotta della maggioranza cambiò di nuovo, infatti membri dell’amministrazione affermarono che volevano ammettere al bando solo 10-15 imprese sulle 50 richiedenti e riaprire i termini, il tutto per far rientrare qualche impresa che non aveva presentato la domanda e forse, dalle indiscrezioni raccolte, per consentire il superamento di arcinote incompatibilità esistenti.

Alla fine nemmeno questa strada è stata portata a termine, forse si saranno resi conto che non era percorribile, allora hanno deciso di far cadere nel dimenticatoio il progetto dei Pip, ma non avevano fatto i conti con gli imprenditori coinvolti, i quali sentendosi “trascurati” da quest’amministrazione si sono uniti ed hanno diffidato il comune ad adempiere alla definizione della graduatoria dando un termine perentorio. A quel punto la maggioranza, messa alle strette, ha pensato, maldestramente, che l’unica soluzione possibile per tutelare alcuni “interessi” era l’annullamento del bando. Leggendo le motivazioni date finora a supporto di tale scelta è evidente che non hanno letto bene il bando e vittime di propri interessi hanno commesso errori ed irregolarità una dietro l’altra. Il sindaco ha anticipato la contrarietà dell’amministrazione ancor prima di ricevere il parere dell’avvocato nominato per fornire un parere pro veritate. Inopportunamente hanno conferito l’incarico all’unico legale che aveva impugnato il bando e indovinate chi era il cliente di tale avvocato? L’ing. Principato!

“Illegittimamente” l’assessore alle Attività Produttive (sempre l’ing. Principato) nella deliberazione di giunta si è dimenticato di astenersi. Abbagliato dai propri interessi e coadiuvato dall’intera giunta comunale ha votato un atto condizionando di fatto una procedura in cui è direttamente coinvolto sotto diverse vesti: proprietario di terreno, imprenditore richiedente un lotto ed ex ricorrente contro il bando. “Ingenuamente” gli altri membri della giunta, sindaco in testa, hanno conferito l’incarico per il parere pro veritate allo studio legale in cui opera il legale che ha curato il ricorso dell’ assessore ingegnere Principato.

Oggi il neo assessore pontifica, circa irregolarità procedurali, in merito ad un argomento affrontato con capacità e professionalità dal Responsabile dell’Area Tecnica, Ing. Avvedimento, il quale nel momento di presentazione delle istanze ravvisò una intervenuta incompatibilità a fronte di una delle istanze prodotte, rinunciando nell’immediatezza all’incarico di Rup e sostituito, pertanto, dall’allora direttore generale del Comune Carlo Clemente.

Domanda: l’assessore Principato, il sindaco, la giunta ed i segretari dei partiti che formano la maggioranza non sono in grado di vedere l’enorme e grossolana “illegittimità” degli atti messi in essere su una deliberazione di un assessore proponente, presente e votante in palese violazione dell’obbligo degli amministratori di astenersi dal prendere parte a deliberazioni alle quali possono essere direttamente o indirettamente interessati, regola assoluta che non ammette deroghe o eccezioni e che ricorre ogni qualvolta l’affare trattato sia tale da suscitare un interesse proprio del consigliere o di persone a lui legate da vincoli di parentela?

Dubitavamo fin dall’inizio di quest’amministrazione sul buon esito del Bando Pip, non appena avevamo letto le deleghe assegnate agli assessori, ma confidiamo ancora nel fatto che l’amministrazione possa cambiare posizione per l’ennesima volta, auspicando che questa volta lo faccia nell’interesse della cittadinanza e non del solito assessore.

Il gruppo consiliare di “Parete Responsabile”

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