“Non aprite quella porta”: sigilli all’ufficio tecnico

di Nicola Rosselli

 ORTA DI ATELLA. Ancora un blitz dei carabinieri della stazione di Sant’Arpino al comune di Orta di Atella.

Ancora una volta nel mirino delle forze dell’ordine l’ufficio tecnico che, già nei mesi scorsi, è finito nell’occhio del ciclone con inchieste che hanno portato al sequestro di centinaia e centinaia di appartamenti, con altrettante famiglie che hanno visto sfumare il loro sogno di una casa di proprietà. Anche se si tratta di case realizzate alla periferia, senza alcuna struttura sociale.

Giovedì mattina, i militari si sono portati nell’ufficio per sequestrare una serie di atti. Le operazioni sono andate per le lunghe a causa della complessità delle indagini e della mole degli atti da esaminare, per cui, nel pomeriggio, d’intesa con gli stessi addetti all’ufficio, gli uomini dell’Arma hanno posto i sigilli per evitare che potessero esserci intrusioni, in attesa di riprendere le operazioni di sequestro e l’esame degli atti nella mattinata di venerdì.

“E’ severamente vietato aprire questa porta”, si legge nell’atto di sequestro, affisso con carta gommata, sulla quale sono riportati timbri e firma degli ufficiali giudiziari, all’entrata dell’ufficio. “I carabinieri del nucleo territoriale di Aversa, che coordinano le operazioni sotto la direzione del colonnello Gianluca Vitagliano e Giuseppe Fedele, mantengono il più stretto riserbo sulle motivazioni dell’operazione, effettuata su mandato della procura di Santa Maria Capua Vetere.

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IL SINDACO: “BEN VENGANO I CONTROLLI”. Sul caso intervengono l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Mozzillo e del sindaco Angelo Brancaccio: “Sono state sequestrate – affermano in una nota congiunta – alcune pratiche all’ufficio tecnico relative ad un’inchiesta già in atto di cui questa amministrazione era a conoscenza. Sulla vicenda abbiamo, comunque, già provveduto a fornire gli strumenti normativi per permettere ai cittadini di ripristinare la legalità. Chi non dovesse sfruttare questi strumenti nei termini previsti vedrà il proprio immobile essere acquisito al patrimonio comunale. Ben venga, comunque, l’intervento delle forze dell’ordine il cui lavoro servirà a fare chiarezza nel nostro Comune”.

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