Landolfi rinviato a giudizio: la solidarietà del Pdl

di Redazione

Giuseppe PiazzaDaniela NugnesMONDRAGONE. Il Popolo della Libertà di Mondragone, esprime totale solidarietà nei confronti dell’onorevole Mario Landolfi, rinviato a giudizio per concorso in corruzione e truffa aggravate dall’avere agito per favorire il clan dei casalesi.

Ciò “nella piena consapevolezza della sua estraneità ai fatti contestati”. Lo rende noto il coordinatore cittadino Giuseppe Piazza, che sottolinea: “Si ripone fiducia nella magistratura per il suo operato, ma, nel contempo, si è sicuri dell’onestà e della trasparenza dell’onorevole Landolfi, ampiamente dimostrate nel corso della sua trentennale carriera politica”.

Landolfi, originario di Mondragone, vicecoordinatore del Pdl in Campania, secondo l’accusa avrebbe corrotto un consigliere comunale della sua città, facendolo dimettere un mese prima della scadenza del consiglio, del quale si impedì così lo scioglimento. In cambio il parlamentare gli avrebbe offerto un contratto di lavoro di tre mesi per la moglie nel consorzio “Eco4”, che si occupa della raccolta rifiuti,e un posto nella futura giunta comunale. Poiché la donna, durante i tre mesi, percepì lo stipendio ma non andò a lavorare, si configura anche la truffa. Il processo comincerà il 9 luglio prossimo.

Solidarietà anche dal consigliere regionale Daniela Nugnes nei confronti di Landolfi “incredibilmente coinvolto – ritiene l’esponente del Pdl – in una banalissima storia di dimissioni di un consigliere comunale, cui una fervida fantasia ha collegato motivazioni e dinamiche criminali. Ho aderito nel ’93 ad Alleanza Nazionale perché solo tre anni prima, all’indomani della tragica scomparsa di mio padre per mano del clan mondragonese contro cui mi sono costituita parte civile, l’unica voce che in consiglio comunale si levò alta e chiara contro la camorra fu proprio quella di Landolfi”. “Da allora, – conclude Nugnes – e lo posso testimoniare con la consapevolezza che mi deriva dai vari ruoli pubblici che ho ricoperto e che tuttora ricopro, il suo impegno in favore dell’affermazione della legalità, dell’onestà e della trasparenza nell’azione politica non ha mai conosciuto soste né intermittenze”.

“Conosco l’onorevole Landolfi come persona specchiata ed integerrima prima ancor che come politico attento e preoccupato per il bene comune. Gli sono quindi particolarmente vicino in un momento in cui lo investe un ciclone mediatico che, a mio giudizio, va ben al di là della vicenda giudiziaria e in ordine alla quale, sono certo, che si farà piena chiarezza con la dimostrazione della sua assoluta estraneità ai fatti contestatigli”. Lo afferma il consigliere regionale del Pdl, Angelo Polverino, che aggiunge: “Il problema, purtroppo, per Landolfi come per qualsiasi altro cittadino italiano, sono i tempi in cui, dopo un’accusa enfatizzata sui giornali, si giunge ad una sentenza che accerta la verità dei fatti. Su questo invito tutti a riflettere e ad agire, classe politica e società civile, per riformare la giustizia e dare ai magistrati più risorse e mezzi per svolgere un lavoro difficile e delicato e ai cittadini più garanzie in ordine all’affermazione dei loro diritti e all’accertamento o all’esclusione di responsabilità che vengono a ciascuno contestate”.

“Attendiamo con fiducia il verdetto dell’autorità giudiziaria. Conosciamo la storia politica e personale dell’onorevole Mario Landolfi e siamo certi che proverà la sua totale estraneità ai fatti contestategli”, il commento del sindaco di Mondragone Giovanni Schiappa.

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