Terremoto in Emilia, ancora scosse nella notte: 7 morti e 3mila sfollati

di Mena Grimaldi

 FERRARA. Ancora una scossa nella notte tra domenica e lunedì in Emilia, dove circa 3 mila persone hanno dormito fuori dalle loro case, dopo il terremoto che ha causato 7 morti, una cinquantina di feriti e gravi danni agli edifici e al patrimonio storico e culturale.

Le persone rimaste senza casa sono state ospitate in centri di accoglienza allestiti dalla Protezione civile. Una nuova scossa di magnitudo 3,7 è stata registrata alle 1.04 tra le province di Ferrara e Modena. Qui la terra aveva tremato la prima volta alle 4.05 della notte tra sabato e domenica.

La scossa, con epicentro a San Felice sul Panaro a 36 chilometri a nord di Bologna tra le province di Modena e Ferrara, era stata del sesto grado della scala Richter ed era stata avvertita in tutto il centro nord Italia: a Milano, Venezia, in Liguria, in Toscana.

A questa scossa ne sono seguite molte altre (quasi un centinaio), una delle quali, nel primo pomeriggio di ieri, alle 15.18, di intensità 5,1 nella scala Richter. Gravi i danni a molti edifici e al patrimonio storico: tra i paesi più colpiti San Felice, Sant’Agostino, Mirandola e Finale Emilia, dove è crollata la torre del municipio.

Intanto volontari e mezzi della Protezione civile stanno arrivando da varie parti d’Italia per fronteggiare l’emergenza. Oggi le scuole, nelle aree colpite, restano chiuse, in attesa delle verifiche sulla stabilità degli edifici.

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