Roma: lite per un terreno. Spara a due fratelli, ne uccide uno

di Mena Grimaldi

 ROMA. Una lite per motivi economici si è trasformata nella tarda serata di giovedì in tragedia.

E’ accaduto alla periferia di Roma, in via Rocca Cencia, dove un uomo di 77 anni, Giuseppe Canale, ha sparato a due fratelli, Daniele ed Ermete Mencaglia, 60 e 64 anni. L’aggressore, che non è un malavitoso, è arrivato sul posto con una pistola semiautomatica colpendo all’addome e al petto i due fratelli.

Entrambi si accasciano al suolo, ma per il fratello minore, Daniele, non ci sarà nulla da fare. Morirà poco dopo l’arrivo in ospedale, al Policlinico Tor Vergata. Mentre il 64enne è ricoverato all’ospedale Casilino. Il movente del delitto, la compravendita di un terreno di 15 mila euro.

Una situazione che aveva portato i tre nelle aule dei tribunali. Nel 2003 Canale stipulò un contratto di compravendita con i fratelli Mencaglia. In attesa del perfezionamento, avrebbero costruito sul terreno manufatti abusivi dei quali poi è stato chiamato a rispondere il 77enne proprietario, condannato per questo dal Tribunale Civile. Insomma, Canale non solo ha subito l’interruzione della compravendita, ma non ha avuto un soldo dai Mencaglia e si è visto condannato dal giudice. Questo avrebbe fatto scattare la violenza.

Le Volanti dell’Ufficio di prevenzione generale e soccorso pubblico, diretto da Luigi De Angelis, hanno cercato l’aggressore. Lo hanno scovato a casa sua, distante due chilometri dal luogo del delitto, in via Santa Cristina di Gela. L’anziano si è arreso ai poliziotti in meno di dieci minuti.

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