Poco sesso? Cassazione: “Giusto chiedere la separazione”

di Mena Grimaldi

 ROMA. Una sentenza che farà sicuramente discutere quella pronunciata dalla Cassazione nella giornata di giovedì.

La mancanza di un’intesa sessuale rappresenta una giusta causa per abbandonare il tetto coniugale. Il sesso non appagante e non soddisfacente, per la Cassazione, sono una giusta causa per la separazione, dunque.

Di conseguenza chi lascia il coniuge, non vivendo con lui un rapporto “sereno e appagante”, non rischia di vedersi addebitata dal giudice la colpa della separazione.

La Suprema Corte ha infatti rigettato il ricorso di un uomo che chiedeva l’annullamento delle pronunce di merito che avevano stabilito un assegno di mantenimento di 2.500 euro mensili a favore della sua ex moglie, accusata di essere poco “disponibile” e “poco ricettiva” nei confronti delle avance del marito, tanto da determinare la crisi della coppia.

La Cassazione non ha accolto le proteste del marito. Per i giudici, infatti, la moglie non solo aveva pieno diritto a rifiutare un rapporto poco appagante, ma anche ad abbandonare il tetto coniugale perché “determinato da giusta causa, debitamente comprovata e consistente nella mancata realizzazione tra le parti di un’intesa sessuale serena ed appagante”.

Una sentenza che sta già facendo discutere il popolo della rete.

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