Piacenza: uccide moglie incinta perchè “troppo occidentale”

di Mena Grimaldi

 PIACENZA. Vestiva troppo “occidentale”. Sarebbe stata questa la motivazione che ha spinto un uomo di origini indiane, Singhj Kulbir, 36 anni, a strangolare la giovane moglie di 27, Kaur Balwinde, incinta di tre mesi, per poigettarla nel fiume Po.

Un raptus di gelosia, forse, scaturito dal fatto che la donna non indossava più abiti indiani e temeva di perderla. Lo scorso 15 maggio la donna era scomparsa da Fiorenzuola d’Adda, dove viveva col marito e un bambino di 5 anni. Quando il padre di lei, in Italia da 20 anni, denunciò la scomparsa, il marito dichiarò ai carabinieri che forse era andata via perché voleva lasciarlo.

Nella mattinata di lunedì, invece, la macabra scoperta: il corpo della donna è riemerso in un argine del fiume, a San Nazzaro di Monticelli D’Ongina. Ad accorgersi del cadavere nel corso d’acqua, due ragazzi che si trovavano in zona a passeggiare.

Kaur Balwinde era conosciuta a Fiorenzuola dove viveva da una decina d’anni col marito in frazione Baselico Duce, in un’azienda agricola dove l’uomo accudiva il bestiame. La donna, casalinga, svolgeva anche qualche lavoretto domestico a pagamento ed era conosciuta e benvoluta dalle altre mamme con bambini che frequentavano la scuola materna, tanto che queste ultime si erano mobilitate al momento della sua scomparsa.

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