Margherita, Lusi: “Sono un vulcano inesploso”

di Mena Grimaldi

 Luigi LusiROMA. “E’ meglio che non parli, perché mi sento come un vulcano inesploso. Davvero facciamo finta di non sapere come funzionano i partiti? Mi sento come uno che è stato spremuto e gettato via dalla Margherita”.

Così l’ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, si sfoga con i giornalisti del Corriere della Sera e del Messaggero dopo essere stato raggiunto da una richiesta di custodia cautelare trasmessa a palazzo Madama dai magistrati.

“Ho commesso i miei errori e me ne sono assunto le responsabilità, – dichiara Lusi – ma come si può credere che io per 12 anni abbia deciso da solo dove dovevano andare i soldi? La cosa migliore, – continua – sempre, è intestare tutto al tesoriere. E’ vero che ho firmato tutto quel che è uscito dalle casse della Margherita dal 2001 al 2011, ma chi mi ha detto di farlo? Penso che questo Paese non abbia capito come funzionano i partiti”.

L’ex tesoriere non nasconde di essere a conoscenza di fatti che potrebbero mettere nei guai molte altre persone. “Sto contribuendo a scrivere una pagina più grande, molto più grande di quanto non si pensi”, dice. In attesa che i membri della Giunta di palazzo Madama e i suoi colleghi senatori si pronuncino, Lusi dichiara: “Spero che dicano sì, così almeno si potrà andare fino in fondo a questa vicenda”.

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