Mafia: i giovani 20 anni dopo ricordano Falcone e Borsellino

di Mena Grimaldi

 PALERMO. Con oltre 2.500 studenti a bordo provenienti da tutta Italia, sono arrivate al porto di Palermo le due navi della legalità dedicate ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Ribattezzate “Giovanni” e “Paolo”, con due gigantografie dei due giudici a poppa, i ragazzi italiani hanno voluto rendere omaggio alla Sicilia per la commemorazione dei 20 anni dalla strage di Capaci e via D’Amelio.

Le navi partite da Napoli e Civitavecchia sono state accolte nel capoluogo siciliano da migliaia di studenti con colorati palloncini tricolore e striscioni: “Benvenuti a casa nostra”. “Caro Paolo siamo tornati per non dimenticare”: è il lungo striscione sorretto dagli studenti, dal ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, e tra gli altri anche dal Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, che in testa alla delegazione di studenti imbarcati ieri da Civitavecchia è sceso ora al porto di Palermo.

All’aprirsi lento del portellone uno scroscio di applausi, cori e battiti di mani, mentre ad attenderli le scuole di Palermo e provincia con tante mani di cartone alzate a salutare. “Questo viaggio di oggi – ha gridato uno studente da un megafono – è la dimostrazione che la scuola è viva”.

Gli studenti in corteo si sono poi spostati all’aula bunker dell’Ucciardone per il confronto istituzionale con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano e il premier Mario Monti. Gli altri ragazzi, invece, andranno in diverse piazze simbolo della città, dove sono stati allestiti villaggi della legalità.

“Felice di vedere ogni anno sempre più partecipazione”, ha dichiarato commossa la sorella di giudice Giovanni Falcone, Maria, in marcia con i ragazzi per le strade di Palermo.

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