ROMA. Aperti regolarmente, alle 8 di domenica mattina, i seggi per le elezioni amministrative in 943 Comuni italiani.
Si potrà votare fino alle 22 di domenica e lunedì, dalle 7 alle 15. 9 milioni e mezzo, complessivamente, gli elettori chiamati a esprimersi per rinnovare i sindaci e i consigli comunali. Sono 768 (dopo la sospensione del turno in un comune romano) i Comuni chiamati al voto nelle Regioni a statuto ordinario: di questi, 134 con più di 15mila abitanti (i cosiddetti comuni superiori) e 634 con un numero di abitanti che non raggiunge questa soglia. Nelle Regioni a statuto ordinario gli elettori sono 7.197.945, divisi in 8.644 sezioni elettorali.
Nelle regioni a statuto ordinario 22 comuni al voto sono capoluoghi di provincia: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Verona, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, L’Aquila, Isernia, Brindisi, Lecce, Taranto, Trani e Catanzaro. A questi vanno aggiunti, per la regione a statuto speciale della Sicilia, quelli di Palermo, Trapani e Agrigento, nonché Gorizia per il Friuli-Venezia Giulia. In totale, dunque, i capoluoghi di provincia alle urne sono 26.
AFFLUENZA IN CALO ALLE 19 DI DOMENICA. La percentuale di votanti rilevata alle ore 12 è stata del 13,06%, mentre nelle precedenti omologhe era stato del 15,4%. I dati del Viminale non tengono conto dei Comuni del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia, gestiti direttamente dalle due Regioni. Alle 19 ha votato il 38,13% degli aventi diritto in calo rispetto al 39,45% della tornata precedente. A rendere noti i dati il ministero dell’Interno.
FRIULI E SICILIA. Nei 26 comuni del Friuli Venezia Giulia alle 12 l’affluenza registrata è stata del 14,18 per cento l’affluenza, in lieve calo rispetto al 14,82% della precedente tornata. A quanto riporta il sito della Regione, nella provincia di Gorizia ha votato il 13,51% degli aventi diritto (13,22% nel 2007), a Pordenone il 12,73% (14,03%), a Trieste il 16,05% (16,69%) e a Udine il 14,44% (13,22%). In Sicilia, a Palermo ha votato il 13,1% (15,5% il voto precedente), ad Agrigento il 13,8% (contro il 14,8%), a Trapani l’11,3% (contro il 13,2%).
IL CASO PARMA. È in netto calo l’affluenza alle urne a Parma, comune commissariato, dove la scorsa estate il sindaco Vignali (Pdl) è stato costretto a dimettersi perché travolto da scandali giudiziari. Alle 12 aveva votato il 14,92 degli aventi diritto, quasi 2 punti percentuali in più rispetto al dato nazionale che è del 13%. Ma al primo turno delle ultime amministrative, nel 2007, alla stessa ora aveva invece votato il 19,2%.
RINVIATE ELEZIONI A CAMERATA NUOVA. A causa del rinvio delle elezioni nel Comune di Camerata Nuova (Roma) disposto dal prefetto di Roma, sono 768, e non più 769, i Comuni chiamati al voto nelle Regioni a statuto ordinario. Il rinvio è stato deciso dal prefetto dopo il decesso del candidato sindaco della lista Msi, Movimento sociale italico, Riccardo Raimondi.