Elezioni in Francia e Grecia: reazione negativa dei mercati europei

di Redazione

 MILANO. Mercati “spaventati” dal ritorno alla presidenza francese di un socialista, ma soprattutto per i nuovi equilibri che potrebbero crearsi in Europa dopo le elezioni in Francia e in Grecia.

Si teme una revisione delle politiche di austerità. Avvio in pesante calo per Piazza Affari. Il Ftse Mib cede in apertura il 2,27% a 13.609 punti e il Ftse All Share il 2,14% a 14.637 punti. Spread a quota 400. Pesanti le banche con Bnp Paribas e Societè General che cedono il 2,7 e il 3 per cento. Giù anche le auto (-2,33%) con Fiat che cede il 2,35% e Volkswagen il 2,64 per cento. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: – Londra chiusa – Parigi -1,43% – Francoforte -1,75% – Madrid -1,55% – Milano -1,27% – Amsterdam -1,29% – Stoccolma -1,60% – Zurigo -0,99%.

La borsa di Atene va a picco e perde il 7,7% dopo il risultato elettorale e il rischio di uscita dall’euro evocato da Citigroup. Nei primi scambi gli indici peggiorano rispetto all’apertura e vanno a picco soprattutto le banche, con National Bank of Greece a -18% , Efg Eurobank a -19% e Alpha Bank a -21%.

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