Crisi Pdl: Bondi lascia, ma Berlusconi respinge le dimissioni

di Mena Grimaldi

 Sandro BondiROMA. Silvio Berlusconi e Angelino Alfano hanno respinto le dimissioni di Sandro Bondi.

Quest’ultimo, infatti, nella mattinata di mercoledì aveva rassegnato nelle mani dell’ex premier le sue dimissioni da coordinatore nazionale. “Lascio non perché mi sento colpevole . aveva detto Bondi – ma per sottrarmi agli attacchi che fanno parte della peggiore politica”.

“Dopo aver letto tutto ciò che si è detto anche oggi sul Pdl – continua Bondi – e sulle persone che, come me, in questi anni hanno avuto responsabilità nella gestione del partito, intendo rassegnare le mie dimissioni da coordinatore non perché reputi di avere delle colpe particolari, anzi sono persuaso di avere svolto il mio impegno con assoluta trasparenza, ma soprattutto per sottrarmi ad attacchi e denigrazioni personali che fanno parte della peggiore politica”.

“Io e Alfano respingiamo le dimissioni di Bondi”, ha detto Berlusconi lasciando Palazzo Grazioli dove nella mattinata si era tenuto un vertice per fare il punto della situazione dopo i risultati delle ultime amministrative insieme ad Alfano, i capigruppo gli altri due coordinatori del partito Ignazio La Russa e Denis Verdini.

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