Caso Orlandi, monsignor Vergari: “Sono tranquillo”

di Mena Grimaldi

 ROMA. Dopo aver appreso la notizie di essere indagato dalla Procura di Roma per il sequestro di Emanuela Orlandi nella tarda serata di venerdì, monsignor Pietro Vergari ha fatto sapere di “non aver nulla da nascondere” e di “essere assolutamente tranquillo”.

L’ex rettore della Basilica di Sant’Apollinare, che aveva conosciuto il boss della magliana mentre prestava il servizio di cappellano al carcere di Regina Coeli, ha commentato anche le ispezioni in corso all’interno della chiesa e la traslazione del copro di De Pedis ch eera stato sepolto in quella cripta proprio grazie al suo intervento e intercessione conl’allora cardinale Ugo Poletti.

“Non hanno trovato nulla se non appunto il corpo di De Pedis – ha detto -. Tutte quelle ossa ritrovate non sono altro che ossa antichissime, risalenti a secoli fa quando anche i laici venivano sepolti nelle chiese. Ora dicono che faranno indagini approfondite, ma non vedo proprio che cosa possano trovare”.

Sul fronte delle indagini all’interno della chiesa, invece, sembra che siano state rinvenute delle ossa recenti e non solo del ‘700. Ed è proprio su questi resti che si sono concentrati quelli della polizia scientifica.

I resti ritenuti “più interessanti” saranno comparati con il Dna di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, altra ragazza scomparsa nel 1983 sempre a Roma.

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